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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC dicembre 2023
Centro Sperimentale di Cinematografia
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01 Dicembre 2023

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Piero Tosi. Il talento del grande artigiano
Fa parte di «Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 79, n. 591, mag-ago 2018
anno: 2018
pagine: 159
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623877
collana: Quaderni della Cineteca Nazionale. Nuova serie ; 4

prezzo ordinario di vendita: € 16,00 
prezzo scontato (20%): € 12,60

Il nuovo numero di «Bianco e nero», rivista storica edita dal Centro Sperimentale di Cinematografia, è interamente dedicato a Piero Tosi che è fra i più grandi costumisti della storia del cinema di tutti i tempi. Il Centro Sperimentale di Cinematografia lo ha avuto fra i docenti più longevi della sua Scuola di Cinema, dal 1988 al 2016: ventotto anni di attività intensissima. Tosi ha lavorato con Luchino Visconti (da Bellissima – 1951 – in poi), Luigi Zampa, Franco Brusati, Mauro Bolognini, Mario Soldati, Dino Risi, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Antonio Pietrangeli, Marco Ferreri, Federico Fellini, Lina Wertmüller, Alberto Lattuada, Renato Castellani, Pier Paolo Pasolini, Liliana Cavani, Fabio Carpi, Franco Zeffirelli, Gianni Amelio. Ha vestito, abbigliato, acconciato attrici quali Claudia Cardinale, Silvana Mangano, Lucia Bosé, Maria Schell, Charlotte Rampling, Fanny Ardant, Isabelle Huppert, Anna Magnani, Annie Girardot, Romy Schneider, Laura Antonelli, Maria Callas, Ingrid Thulin, Ottavia Piccolo, Carla Gravina, Sophia Loren, Virna Lisi – fra le tante – ma anche Marcello Mastroianni, Dirk Bogarde, Alain Delon, Burt Lancaster, Paolo Stoppa, Romolo Valli, Renato Salvatori, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volonté, Fernando Rey, Peter Sellers, Bruno Ganz, Giancarlo Giannini, Erland Josephson, Vittorio Gassman, Michel Piccoli, Alberto Sordi, Kim Rossi Stuart e tanti altri ancora. Ha operato anche per il teatro di prosa, la lirica, la televisione, non solo da costumista, ma anche da arredatore e da acconciatore. Il numero monografico di «Bianco e Nero», narra l’esperienza multiforme e vastissima del grande costumista Piero Tosi cinque volte candidato e poi Premio Oscar alla carriera.

Marcello Mastroianni
autore: Jean A. Gili
anno: 2019
pagine: 158
editore: Centro sperimentale di cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623990

prezzo ordinario di vendita: € 28,00 
prezzo scontato (20%): € 22,40

È una ricostruzione della carriera del più amato attore italiano corredata da straordinarie foto provenienti dall’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale. Contiene testimonianze, tra gli altri, di Federico Fellini, Sophia Loren, Claudia Cardinale, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Liliana Cavani.

Nota autore: Jean A. Gili, storico e critico cinematografico francese esperto di cinema italiano, è stato direttore del Festival del cinema italiano di Annecy. Tra i massimi esperti di cinema italiano d’oltralpe, è autore tra gli altri di L’Italie de Mussolini et son cinéma (Henri Veyrier, 1985) e Le cinéma italien à l’ombre des faisceaux, 1922-1945 (Institut Jean Vigo, 1990). Ha scritto su tutti i nostri più importanti registi e attori: da Rosi ai fratelli Taviani, da Nanni Moretti a Luigi Comencini, da Ettore Scola a Fellini, Visconti e Mastroianni. Per i tipi de La Martinière ha scritto il libro Le Cinéma italien, con la prefazione di Ettore Scola (2011). Fra gli altri premi, il Saint Vincent per il giornalismo, la Medaglia dei Benemeriti della cultura e dell'arte, la Stella al merito del lavoro.

Pop film Art. Visual culture, moda e design nel cinema italiano anni ’60 e ’70
autori:Stefano Della Casa e Dario E. Viganò (a cura di)
anno: 2012
pagine: 238
editori: Centro Sperimentale di Cinematografia; Cinecittà Luce; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788896105948

prezzo ordinario di vendita: € 28,00
prezzo scontato (20%): € 22,40

Il volume curato da Stefano Della Casa e Dario E. Viganò – con la collaborazione di Pierpaolo De Sanctis – intende esplorare l’ampio bacino di forme con cui la Pop Art ha contaminato l’industria cinematografica italiana a cavallo tra anni Sessanta e Settanta. Da quando la scuola di New York sbarca alla Biennale di Venezia del 1964, con il Gran Premio per la pittura assegnato a Robert Rauschenberg, il Pop si trasforma progressivamente da corrente d’avanguardia a nuova estetica di massa protagonista del tempo libero. Il cinema, naturalmente, non può non assorbire la “nuova figurazione”: spesso si limita a registrarla in modo trasparente, quasi inconsapevole, come smalto o patina di modernità da applicare nei film (quasi tutte le produzioni della Fair Film di Mario Cecchi Gori nella seconda metà degli anni ’60, come Il profeta di Dino Risi o Adulterio all’italiana di Pasquale Festa Campanile). Nei casi più interessanti, invece, alcuni tra gli autori più attenti la assumono in forme ludiche e parossistiche (Diabolik di Mario Bava, La decima vittima di Elio Petri, Lo scatenato di Franco Indovina, Sissignore di Ugo Tognazzi), o ne ripropongono l’interrogativo di natura estetica (Il deserto rosso, Blow-Up e Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni; Dillinger è morto di Marco Ferreri). Il libro contiene saggi tematici per inquadrare il fenomeno, affidati ad esperti del settore (Vittorio Sgarbi sul panorama artistico; Stefano Della Casa sul cinema popolare; Dario E. Viganò sui manifesti e la grafica del periodo; Gianni Canova sul design; Pierpaolo De Sanctis sull’influenza del Pop nel cinema italiano; Bruno Di Marino sui trailer e i titoli di testa; Luca Barra sui caroselli televisivi; Domenico Monetti sul fumetto; Luca Pallanch raccoglie le testimonianze degli artisti e dei designer), interviste ad alcuni protagonisti dell’epoca (i registi Roberto Faenza, Tinto Brass, Giulio Questi, Corrado Farina, Piero Schivazappa, Franco Brocani; il produttore Ettore Rosboch; lo scenografo Pier Luigi Pizzi; il creatore di trailer e di titoli di testa Miro Grisanti) e un’ampia filmografia ragionata composta da oltre 100 schede critiche dei film considerati più pop. Per visualizzare al meglio l’impatto della Pop Art nell’immaginario collettivo scolpito dal cinema, il volume è corredato da un ricco apparato iconografico suddiviso in 8 gallerie tematiche (moda, design, geometrie, opere d’arte, titoli di testa, grafica, fumetto, pubblicità), costruite da foto di scena e fotogrammi dei film analizzati.

Nota autori: Dario Edoardo Viganò (Rio de Janeiro, 27 giugno 1962) professore ordinario di “Comunicazione” presso la Pontificia Università Lateranense. Insegna “Linguaggi e mercati dell’audiovisivo” e “Teorie e tecniche del cinema” presso il Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli”, dove è membro del Comitato Direttivo del Centre for Media and Communication Studies “Massimo Baldini”. Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e Direttore della «Rivista del Cinematografo». Tra i suoi libri: La maschera del potere. Carisma e leadership nel cinema (Roma 2012); Cari Maestri. Da Susanne Bier a Gianni Amelio i registi si interrogano sull’importanza dell’educazione (Assisi 2011); Chiesa e pubblicità. Storia e analisi degli spot 8x1000 (Soveria Mannellli 2011); autore della voce Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto, in A. Melloni (cura di), Cristiani d’Italia. Chiese, società, stato, 1861-2011, Enciclopedia Italiana Treccani (Roma 2011); Dizionario della comunicazione (Roma 2009); Attraverso lo schermo. Cinema e cultura cattolica in Italia, 3 voll., (Roma 2006, con R. Eugeni); Etica del cinema (La Scuola 2013); Manuale del film maker: scrivere, produrre, distribuire (Scholé 2019); Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità (Effatà, 2021).

Stefano Della Casa Considerato tra i massimi esperti di cinema italiano, dopo aver curato la sezione "Spazio Italia" sin dalla sua fondazione, ha inoltre ricoperto la carica di direttore del Torino Film Festival dal 1999 al 2002. Dal 1994 conduce Hollywood Party, programma radiofonico di Radio3 e dal 2004 al 2006 il contenitore notturno La 25° ora – Il cinema espanso su LA7. Dal 2008 è direttore artistico del Roma Fiction Fest. Collabora con il quotidiano La Stampa e con numerose riviste di cinema. Da alcuni anni presiede la Film Commission Piemonte. Tra le sue pubblicazioni: Mario Monicelli (1986); Mario Mattoli (1990); Riccardo Freda (1999); Dario Argento, il brivido della critica cinematografica (2000); Officina torinese. Una passeggiata in cento anni di cinema (2000); Capitani coraggiosi. Produttori italiani 1945-1975 (2003); La buca di Maspero in Scrittori in curva (2009); Sbatti Bellocchio in sesta pagina (Donzelli 2012, con Paolo Manera); Il grande libro di Ercole. Il cinema mitologico in Italia (Edizioni Sabinae, Centro Sperimentale di Cinematografia 2013 con Marco Giusti); Dino Risi. Pensieri, parole, immagini, edizione italiano/inglese (Luce Cinecittà, Edizioni Sabina, Centro Sperimentale di Cinematografia, 2016; L'Italia all'Oscar (Luce Cinecittà, Edizioni Sabinae 2019, con Vincenzo Mollica); Menamose (Sagoma, 2022).

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