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Federico Fellini sul set di Amarcord. Archivio Fotografico CSC-Cineteca Nazionale
Federico Fellini sul set di Amarcord. Archivio Fotografico CSC-Cineteca Nazionale

Prestito culturale

La collezione dell’Archivio della Cineteca Nazionale, una delle più ricche del mondo, è costituita da circa 60.000 titoli tra lungometraggi e cortometraggi

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La Cineteca Nazionale protegge, diffonde e promuove il patrimonio cinematografico nazionale e internazionale rappresentato dalla sua collezione. Dopo essere stati restaurati o duplicati, i film della Cineteca Nazionale sono utilizzati per un’intensa attività di diffusione culturale: ogni anno vengono organizzate in Italia e nel mondo oltre 1500 proiezioni con la nostra collaborazione. Le copie di distribuzione dei film della Cineteca Nazionale possono essere utilizzate, a determinate condizioni, da organismi culturali per manifestazioni prive di finalità commerciali (le leggi che regolano questa attività sono elencate a fondo pagina). La Cineteca Nazionale dispone di un ampio catalogo di titoli, composto per circa tre quarti da film italiani.

La diffusione culturale: regolamento
Il servizio di prestito culturale per proiezioni in Italia e all’estero, è regolato secondo le seguenti disposizioni a cura dell’Ufficio Diffusione Culturale a cui vanno indirizzate tutte le richieste all’email: diffusioneculturale@fondazionecsc.it.

Per accedere al prestito dei film è necessario inviare la richiesta come segue:

  • due mesi prima della data prevista per le proiezioni delle copie in pellicola;
  • un mese prima della data prevista per le proiezioni delle copie in formato digitale.

Le richieste pervenute oltre queste scadenze non potranno essere prese in considerazione.

Nella richiesta devono essere contenute le seguenti informazioni:

  • le date e il luogo delle proiezioni;
  • una dichiarazione da cui risulti che le proiezioni dei film della Cineteca Nazionale (pubbliche o riservate a soci e/o invitati nel caso di Associazioni Culturali) escludano ogni finalità di lucro;
  • il nominativo del responsabile e dell’ente che cura l’evento e si occupa del pagamento della quota di accesso al prestito culturale;
  • i dati anagrafici e fiscali necessari per la fatturazione elettronica della quota di accesso al prestito culturale;
  • per le richieste dall’estero, è necessario inviare l’autorizzazione degli aventi diritto dei film nel territorio in cui è prevista la proiezione.

Nel programma delle proiezioni per ogni film della Cineteca Nazionale va riportata la seguente indicazione: “Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale” e su tutti i materiali a stampa va indicato, salvo differenti accordi scritti, nello stesso corpo di stampa degli enti organizzatori, l’indicazione: “In collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.”

Il logo della Cineteca Nazionale dovrà essere presente e ben visibile in tutta la comunicazione a stampa e online relativa all’iniziativa realizzata in collaborazione.

Contributo per il prestito culturale
Per accedere al prestito culturale delle copie (in pellicola e in digitale) dovrà essere corrisposta anticipatamente una quota di usura della pellicola/contributo alla ristampa per la realizzazione di nuove copie (in pellicola e in digitale) destinate alla diffusione culturale.

L’importo per il singolo passaggio è calcolato in base alla lunghezza del film, come segue:

Italia

Lungometraggi: 180 euro + Iva

Cortometraggi: 60 euro + Iva

Estero

Lungometraggi: 215 euro + Iva (se dovuta)

Cortometraggi: 85 euro + Iva (se dovuta)

Il contributo può essere corrisposto tramite accredito bancario a favore di

Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

IBAN: IT66J0100503397000000010000

SWIFT BIC:  BNLIITRR

La certificazione dell’avvenuto pagamento deve pervenire all’ufficio Diffusione Culturale via mail (diffusioneculturale@fondazionecsc.it), prima del ritiro delle copie.

Ritiro dei film
Il richiedente deve comunicare alla Cineteca Nazionale il nominativo della ditta o persona incaricata al ritiro e alla riconsegna delle copie. Le spese di trasporto sono a carico del richiedente sia per il ritiro sia per la riconsegna.

Le pellicole possono essere ritirate presso il Magazzino Film della Cineteca Nazionale (Via Tuscolana n. 1520, 00173 Roma), dal lunedì al venerdì (ore 9.00 – 15.30). Il corriere dovrà esibire, al momento del ritiro, copia dell’ordine scritto con: a) elenco dei titoli prenotati; b) indirizzo di destinazione; c) nome del responsabile della manifestazione.

Qualche giorno prima del ritiro è necessario contattare l’Ufficio Diffusione Culturale per concordare la data del ritiro e inviare copia dell’ordine al corriere alla seguente email:  diffusioneculturale@fondazionecsc.it.

Proiezione
Le copie in pellicola devono essere proiettate da personale tecnico esperto e qualificato e in cinema equipaggiati con due proiettori. È vietato tagliare le teste e le code della pellicola, anche in copie che già mostrano la presenza di giunture. In caso di rottura del supporto, avvolgere la pellicola senza fare giunte, segnalando il punto con una striscia di carta, e spiegando per iscritto il motivo e la dinamica della rottura. I film devono essere riavvolti non sul proiettore, ma sul passafilm, ricollocando al centro di ogni parte il nucleo originale di plastica.

La proiezione su proiettori con sistema “platter” è consentita solo dietro autorizzazione dell’Ufficio Diffusione Culturale. In questo caso, il montaggio delle parti deve avvenire lasciando non meno di 12 fotogrammi in testa e in coda al primo fotogramma con l’immagine impressionata (o con la colonna sonora incisa) di ogni rullo. È assolutamente vietato tagliare le parti all’altezza dei fotogrammi impressionati.

Si prega di mettere sempre un nastro adesivo alla fine dei rulli nelle scatole, per evitare che le parti si srotolino nel trasporto. Nessuna scritta deve essere aggiunta sulle scatole originali.

Rispetto dell’opera cinematografica
I film devono essere proiettati con un mascherino adeguato: per il muto 1:1.33; per il sonoro 1:1.37, 1:1.66, 1:1.85 o altro, a seconda dei casi. Se la cabina non è fornita del mascherino 1:1.37 (indispensabile per garantire la corretta proiezione dei film sonori antecedenti gli anni ’60 e anche di alcuni successivi), si suggerisce di utilizzare il mascherino per lo Scope senza la lente anamorfica. Per il cinema muto va utilizzato un proiettore col variatore di velocità da usare, a seconda dei casi, tra i 16 e i 24 fotogrammi al secondo. Per ovviare allo sfarfallio della pellicola, può essere utile installare un otturatore a tre pale.

Ottimizzazione del servizio prestiti
I film devono essere rispediti il giorno successivo la proiezione, salvo diversi accordi. Eventuali ritardi devono essere comunicati tempestivamente e motivati all’Ufficio Diffusione Culturale.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale diffonde, ogni anno, un elevato numero di copie nel circuito culturale. È quindi indispensabile poter contare sulla puntualità e sulla collaborazione degli utenti per mantenere le pellicole in buono stato di conservazione. Si prega dunque di segnalare per iscritto tutti i difetti riscontrati in proiezione. Nel caso si riscontrasse un ordine errato delle parti, si prega di segnalarlo su un foglio, senza cambiare l’ordine delle scatole in cui sono contenute all’origine.

Promozione della Cineteca Nazionale
Il logo della Cineteca Nazionale dovrà essere presente e ben visibile in tutta la comunicazione a stampa e online relativa all’iniziativa realizzata in collaborazione. Scarica i loghi qui.
Il materiale di promozione e comunicazione prodotto per l’evento dovrà essere inviato in formato digitale all’ufficio comunicazione: comunicazione@fondazionecsc.it.

Per materiale prodotto si intendono: comunicati stampa, materiale a stampa, estratto di report fotografico dell’evento, immagini e/o supporti dove risulta visibile il logo Cineteca Nazionale, interviste e altro materiale audio e/o video dove viene citata la collaborazione della Cineteca Nazionale.

La comunicazione sui social media dovrà avvenire attraverso apposita menzione dell’hashtag #cinetecanazionale e con rimandi ai seguenti profili:

Facebook: Cineteca Nazionale

Instagram: Cineteca Nazionale (@Cineteca _Nazionale)

La diffusione culturale: normative
La legge n. 958 del 29 dicembre 1949, istitutiva “di fatto” della Cineteca Nazionale, con l’art. 33 prevedeva la possibilità di utilizzare le copie dei film acquisite come deposito legale “per pubbliche programmazioni, limitatamente a spettacoli retrospettivi a scopo culturale”. Normativa a cui ha fatto seguito la L. 4 novembre 1965, n. 1213 – Nuovo ordinamento dei provvedimenti a favore della cinematografia, ribadendo che la Cineteca Nazionale può avvalersi “delle copie acquisite o di altre copie stampate a sue spese per proiezioni a scopo culturale e didattico, e al di fuori di ogni finalità commerciale, organizzate direttamente o in collaborazione con i circoli di cultura cinematografica o con altri enti a carattere culturale”. La diffusione culturale delle copie della Cineteca Nazionale è stata infine confermata in anni recenti con il D. Lgs. n. 28/2004 – Art. 24 e la L. n. 220 del 2016 – Art. 7.

La sfida (1958). Il set (Foto di Ermanno Consolazione)
L’archivio fotografico della Cineteca Nazionale offre un servizio di ricerca per scopi di studio e/o di pubblicazioni di carattere non commerciale, di fotografie relative a titoli di film o al cast.
La Cineteca Nazionale – Archivio Nazionale Cinema Impresa incoraggia le attività di studio e ricerca sui materiali per tutti i cittadini, dagli studenti di università italiane e straniere ai registi, dagli studiosi ai curiosi.