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Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 20 giugno le registe Francesca Mannocchi e Costanza Quatriglio

Il programma del 20 giugno ha presentato i film, Isis Tomorrow di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, e Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio. «Sarà in grado l’Iraq di accettare i figli dell’Isis come propri figli, di perdonare le loro madri, di riconciliare le anime del paese?” È la domanda che anima il film di

Diaspora degli artisti in guerra. Il 20 giugno, tra i registi invitati dal CSC, Giacomo Abruzzese, con il cortometraggio Archipel e il lungo Disco Boy, ed Elda Ferri, per parlare de I bambini di Gaza di Loris Lai

Il 20 giugno, tra i registi invitati a Diapora degli artisti in guerra dal Centro Sperimentale di Cinematografia, Giacomo Abruzzese, con il cortometraggio Archipel e il lungo Disco Boy, ed Elda Ferri, per parlare de I bambini di Gaza di Loris Lai.Giacomo Abbruzzese, a proposito del suo Archipel, girato tra Palestina e Israele.: «Cos’è l’occupazione e cos’è

Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 20 giugno la straordinaria testimonianza di Rami Elhman, ebreo, e Bassam Aramin, arabo

Rami Elhman e Bassam Aramin, ebreo l’uno, arabo l’altro, hanno entrambi perso una figlia negli attentati dell’altra parte. All’indicibile dolore hanno reagito rifiutando l’idea della vendetta, dell’odio. Si sono conosciuti in un’associazione per la pace e tra loro è nata un’amicizia profonda, entrambi sentendo che l’Altro rappresentava il compimento del proprio percorso. Dedicano il loro

Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 20 giugno quelli con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e Stefano Savona

«La guerra ci ha spinto a ragionare sul valore delle immagini. Su come il cinema e le immagini influenzano la guerra e la sua percezione». Hanno detto Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, autori di Guerra e pace, che racconta l’ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell’invasione

Variazione di programma Diaspora degli artisti in guerra: il 21 giugno i programmi delle 14.30 del Teatro Blasetti e della Sala Cinema sono invertiti

Si avvisa il gentile pubblico che gli slot del Teatro Blasetti e della Sala Cinema il 21 giuno alle 14.30 saranno invertiti. Al Teatro Blasetti ci saranno l’incontro con Jazsmila Zbanic e la proiezione Quo vadis Aida? e in Sala cinema l’incontro con Yervant Gianikian e Lucrezia Ferro (con collegamento zoom) e i film di Gianikian

Il 19 giugno al CSC, per Diaspora degli artisti in guerra, un pubblico di ragazzi ha assistito alle proiezioni e agli incontri con i registi Hala Alabdalla e Michel Khleifi

Hala Alabdalla

Il 19 giugno al Centro Sperimentale di Cinematografia, per Diaspora degli artisti in guerra, un pubblico di ragazzi ha assistito alle proiezioni e agli incontri con i registi Hala Alabdalla e Michel Khleifi. Hala Alabdalla: «Nonostante il fallimento della rivoluzione siriana, tutto quello che abbiamo perso e il prezzo che abbiamo pagato, resta la straordinaria

Variazione di programma Diaspora degli artisti in guerra: il 20 giugno, alle 14.30, prima dell’incontro con Francesca Mannocchi, sarà proiettato il corto di Ettore Scola ’43-’97

’43-’97, di Ettore Scola, dal film collettivo I corti italiani

Oggi, 20 giugno, alle 14.30, prima dell’incontro con Francesca Mannocchi, sarà proiettato il corto di Ettore Scola ’43-’97, dal film collettivo I corti italiani, prodotto da Giorgio Leopardi, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 1997.

Diaspora degli artisti in guerra. A chiusura della giornata del 19 giugno, incontro tra David Grossman e Margaret Mazzantini

Alla fine della prima giornata, in un Teatro Blasetti completamente pieno di studenti, spettatori e autori di cinema (Gabriele Muccino, Alba Rohrwacher, Mimmo Calopresti, Francesca Comencini, Francesca Calvelli, Giovanna Gagliardo, tra tanti) si è svolto un lungo ed emozionante dialogo tra Margaret Mazzantini e lo scrittore israeliano David Grossman che ha affrontato di petto anche

Platea gremita, a conclusione della prima giornata di Diaspora degli artisti in guerra, per la lectio magistralis del cardinale Gianfranco Ravasi

Diaspora degli artisti in guerra. Sala affollatissima il 19 giugno per la lectio magistralis del cardinale Gianfranco Ravasi intitolata L’arte oltre la bufera del male. Attraverso un’affascinante ricognizione di un capolavoro del cinema Andrej Rublev di Andrej Tarkovskij – film che ricostruisce la vita del più grande pittore di icone del sedicesimo secolo la cui

La prima giornata di Diaspora degli artisti in guerra ha visto 500 giovani al CSC. Tra gli altri, incontri con Maryna Er Gorbach, Khalil Joreige, Saeed Al Batal

Più di 500 persone, perlopiù giovani, sin dalle 9 del mattino, hanno riempito le sale del Centro Sperimentale di Cinematografia dove, in tre sale, contemporaneamente, si presentavano film di registi libanesi, francesi, ukraini, siriani, per l’evento Diaspora degli Artisti in Guerra. “Le tre parole del titolo, diaspora, artisti, guerra, sono state ascoltate con un entusiasmo,