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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC luglio 2021
Centro Sperimentale di Cinematografia
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30 Giugno 2021

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

CINECITTA’ ANNI TRENTA. PARLANO 116 PROTAGONISTI DEL SECONDO CINEMA ITALIANO (1930-1943) 2 VOLL.

autore: Francesco Savio, Adriano Aprà (a cura di)                                                        
pagine: XIII, 398p., 399-827p.
anno di edizione: 2021
distribuzione:   Centro Sperimentale Di Cinematografia, Bulzoni Editore
ISBN: 9788868972103                                                                                                                
Collana: Bianco e Nero a colori n. 7

prezzo ordinario di vendita : 
€ 70,00                                                               
prezzo scontato (20%) :  € 56,00

Francesco Savio  realizza, per conto della Radio Rai, una serie di trasmissioni andate in onda negli anni 1975-76, composte da interviste ai protagonisti del “secondo” cinema italiano (1930-1943). Attori, registi, sceneggiatori, cineoperatori, produttori si alterneranno davanti al microfono per rispondere alle sue domande, realizzando così una serie di documenti sonori. Da questa serie di trenta trasmissioni trarrà origine l’opera postuma Cinecittà anni Trenta edita nel 1979, in cui vengono pubblicate le 116 più importanti interviste di Savio degli anni 1973-1974. Nel riproporre lo studio del “secondo” cinema italiano a distanza di anni è stato rivisto il testo, arricchendolo di note e dotandolo di indici più precisi.

note autore:
Francesco Savio, alias Pavolini (Roma, 1923-1976), figlio di Corrado, fratello di Luca, è stato regista di teatro e curatore di programmi radiofonici e televisivi. Il suo apporto al cinema è stato quello di collaboratore della Enciclopedia dello spettacolo diretta da Silvio D'Amico e del Filmlexicon degli autori del Centro Sperimentale di Cinematografia, di curatore di memorabili retrospettive della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, di una assai personale e preziosa storia del cinema, Visione privata. Il film “occidentale”, da Lumiere a Godard (1972), di Ma l'amore no. Realismo, formalismo, propaganda e telefoni bianchi nel cinema italiano di regime 1930-1943 (1975) e dei postumi Cinecittà Anni Trenta. Parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano 1930-1943 (1979 3 voll.) e Il mondo di Francesco Savio. Recensioni 1973-1976 (2002), raccolta delle sue dense recensioni per il settimanale «Il mondo» a cura di Franco Cordelli ed Emidio Greco.

Adriano Aprà è un critico cinematografico, attore e regista italiano, ha dapprima su «Filmcritica», poi su «Cinema & Film», trimestrale che ha fondato e diretto. Successivamente pubblica numerosi saggi in libri e riviste italiani e stranieri; ha curato decine di libri sul cinema italiano e internazionale, fra cui Il mio metodo. Scritti e interviste di Roberto Rossellini (Marsilio, 2006), Per non morire hollywoodiani (Reset, 1999), Stelle & strisce. Viaggi nel cinema USA dal muto agli anni ’60 (Falsopiano, 2005) e In viaggio con Rossellini (Falsopiano, 2006). Negli anni ’70 ha codiretto il Filmstudio 70 di Roma. Ha collaborato a vari festival, dirigendo quelli di Salsomaggiore e di Pesaro fra il 1977 e il 1998. Dal 1998 al 2002 ha diretto la Cineteca Nazionale. Dal 2002 al 2008 ha insegnato Storia del cinema italiano all’Università di Roma “Tor Vergata”.

HOLLYWOOD SUL TEVERE. ANATOMIA DI UN FENOMENO

autore: Stefano Della Casa e Dario Edoardo Viganò (a cura di)
anno di edizione: 2010
pagine: 175
distribuzione: Centro Sperimentale Di Cinematografia, Mondadori Electa


prezzo ordinario di vendita:
€ 35,00 
prezzo scontato (20%) : € 28,00

Il volume racconta l'era mitica della “Hollywood sul Tevere”, gli anni d'oro di Cinecittà, quando Roma era la vera capitale del cinema e quando i divi americani sbarcavano dalle passerelle dell'aeroporto di Ciampino e passeggiavano per via Veneto pronti a farsi immortalare dai "paparazzi". Erano gli anni della "Dolce vita", dei gossip consumati ai tavolini dei bar, delle sedute collettive di sceneggiatura e dei litigi epocali nelle camere d'albergo. Anni che strapparono a Ennio Flaiano il caustico aforisma: "Coraggio. Il meglio è passato". Anni da tabloid che in questo libro i curatori Dario Edoardo Viganò e Steve Della Casa cercano di "fotografare", orchestrando una panoramica a più voci. Da Elena Mosconi a Simone Venturini, da Guglielmo Pescatore a Orio Caldiron, da Raffaele De Berti a Alberto Crespi, da Marco Spagnoli a Luca Pallanch si fa luce sul sistema produttivo di Cinecittà, sulle sfarzose produzioni dei kolossal, sui nuovi registi arrivati da un "altro mondo", sul fenomeno del divismo che affollava le pagine dei rotocalchi e sul sogno a stelle e strisce che conquistò tutti - da Dino De Laurentiis a Anna Magnani - fino a spingere alcuni a comprare un biglietto di sola andata per il futuro. Un libro fotografico realizzato grazie allo smisurato archivio del Centro Sperimentale di Cinematografia e di Cinecittà Luce, ma soprattutto l'irriverente e disincantata rilettura di un mito, arricchita dagli aneddoti e dai ricordi pieni di nostalgia dei protagonisti dell'epoca: dal direttore della fotografia Giuseppe Rotunno al cartellonista Silvano "Nano" Campeggi, fino agli attori Elsa Martinelli, Lando Buzzanca e Franco Interlenghi e al regista Giovanni Fago. Un mondo in bianco e nero che non c'è più, ma che ancora oggi è capace di accendere la miccia della fantasia.

SCIASCIA E IL CINEMA. CONVERSAZIONI CON FABRIZIO

autore: Fabrizio Catalano e Vincenzo Aronica (a cura di)
anno di edizione: 2021
pagine: 175
distribuzione: Centro Sperimentale Di Cinematografia, Rubbettino

ISBN: 9788849865448         

prezzo ordinario di vendita: € 18,00                                       
prezzo scontato (20%) : € 14,40                           

Questo libro si propone di analizzare la relazione fra la settima arte e il coraggioso intellettuale di Racalmuto, che così tanto manca alla società in cui viviamo. Nella mescolanza di ricordi e riflessioni del nipote, il regista Fabrizio Catalano ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, attraverso un approccio in cui all’analisi critica si alternano il ritratto di un mondo storicamente vicino e culturalmente lontano, l’aneddotica familiare, l’indagine nei meandri delle corrispondenze fra donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia d’Italia. Testimonianze di Roberto Andò, Beppe Cino e Giuseppe Tornatore.

note sugli autori

Fabrizio Catalano (Palermo, 1975). Regista e drammaturgo, formatosi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo aver diretto diversi documentari e cortometraggi, si è dedicato prevalentemente al teatro, riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica con alcuni spettacoli, spesso tratti dalle opere del nonno Leonardo Sciascia, e comunque fortemente critici verso le derive della società contemporanea. Sporadicamente romanziere e saggista (Le viole dagli occhi chiusi, L’immaginario rubato, Il tenace concetto), ha tradotto dal francese numerosi testi e liriche di alcuni autori legati al Simbolismo.

Vincenzo Aronica (Parma, 1975). Giornalista pubblicista ed esperto in marketing e comunicazione si è formato a Milano alla IULM in Pubbliche Relazioni. È stato assistente del Prof. Francesco Alberoni presso l’università Pio V di Roma, cattedra di sociologia. Dopo un’esperienza in pubblicità presso la MCann Erickson di Milano è stato consulente marketing e comunicazione presso aziende ed enti nazionali. Si occupa da più di dieci anni dell’organizzazione di eventi culturali nel settore cinema. Tra questi, per il CSC, l’organizzazione delle rassegne cinematografiche Per il cinema italiano e la mostra Ennio Morricone per i novanta anni del compositore al BIF&ST. Attualmente è responsabile Marketing ed Eventi del Centro Sperimentale di Cinematografia.

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