"Fogli sonori. Gli spartiti della Biblioteca Luigi Chiarini".

 

Il nuovo volume della collana Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini è scaturito dal lavoro di inventariazione e catalogazione di oltre duecento spartiti illustrati di canzoni per film che, insieme ad altri materiali, costituiscono la sezione musicale della Chiarini.

 

Documentazione spesso considerata "minore", gli spartiti erano tuttavia largamente diffusi presso il grande pubblico durante tutta la prima metà del secolo scorso. Oggi rivelano un intrinseco valore di testimonianza culturale nel mostrarci la varietà dei modi di diffusione della cultura cinematografica, in questo caso tramite la canzone: gli spartiti venivano infatti acquistati per essere utilizzati durante esecuzioni musicali private, in caso di feste familiari o di momenti di svago e relax nel tempo libero, e dunque ci raccontano anche un modo di fruire il cinema quale fenomeno di costume che si propagava nell'immaginario e nella vita del pubblico oltre lo spazio della sala cinematografica e oltre il tempo della visione del film.

 

Grande risulta la varietà dei generi cinematografici sottesa ai diversi spartiti: cartoni animati, melodrammi, musicals, commedie brillanti, a cui corrisponde un'ampia gamma di generi musicali: valzer, fox-trot, tango, marcia, slow fox, canzoni stornellate.

 

Altro elemento non trascurabile è quello costituito dall'aspetto grafico dei medesimi, talvolta di ottima fattura, ideato per rendere gli spartiti più "attraenti" agli occhi degli acquirenti: gli editori dell'epoca utilizzarono infatti le illustrazioni a fini prevalentemente pubblicitari. Le copertine si tingono così di colori vividi, vengono talvolta abbellite da motivi ornamentali, ma soprattutto dai ritratti dei beniamini e delle star dell'epoca, come ampiamente documentato dalla bella galleria iconografica presente nel volume.

 

Il libro, di impianto biblioteconomico, mostra le scelte operate dalla Biblioteca "Luigi Chiarini" sia dal punto di vista catalografico sia dal punto di vista della conservazione, digitalizzazione e diffusione dei materiali. Gli spartiti, infatti, una volta digitalizzati, sono stati selezionati per una Mostra virtuale, che è inoltre confluita nel Portale Europeo Michael (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe).