La Biblioteca "Luigi Chiarini" del Centro Sperimentale di Cinematografia ha partecipato il 1 dicembre scorso, presso il Teatro dei Dioscuri di Roma, all'intera giornata di lavori previsti dal Convegno di Studi "Archivi della moda del Novecento. Lo stile italiano nella moda e nel costume tra teatro e cinema", presieduto da Donato Tamblé, Soprintendente archivistico per il Lazio e da Isabella Orefice, coordinatore del Comitato Nazionale del Progetto "Archivi della moda del '900" promosso dalla Direzione generale per gli archivi - MiBAC, in collaborazione con l'ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.

 

Il Convegno si è incentrato in particolare sulla presentazione dell'attività di censimento condotto sul territorio romano degli archivi delle sartorie cine-teatrali e dei costumisti, al fine di ricostruire una realtà produttiva e culturale di assoluta eccellenza che, a partire dal secolo scorso, si è sviluppata a Roma, vera e propria  "città dello spettacolo".

Docenti universitari, direttori di musei e di archivi di teatro, archivisti, operatori nel settore della moda e del costume, costumisti hanno esplorato le diverse realtà presenti sul territorio, che operano e investono per la conoscenza, tutela e valorizzazione di tale patrimonio legato alla moda e al costume. Nell'ambito del Convegno si sono così susseguiti gli interventi di numerosi partecipanti: Paola Bignami, docente di Storia del costume presso l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Nora Santarelli, funzionario della Soprintendenza archivistica per il Lazio, Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni, Maria di Napoli Rampolla di Annamode,  Costanza Lisi e Monica Brannetti dell'Archivio Bulgari, Serena Angelini Parravicini e Mariaelisa Nannini della Fondazione Roberto Capucci.

 

La Dott.ssa Fiammetta Lionti ha illustrato le attività della Biblioteca "Luigi Chiarini" e la Dott.ssa Laura Ceccarelli ha presentato la Sezione di Moda e Costume della stessa, costituita da oltre mille documenti bibliografici, di cui fanno parte anche i materiali provenienti dai Fondi Berselli, Fama, Tosi, Sensani.

Tali materiali testimoniano l'intenso studio sulle fonti svolto dai costumisti cinematografici, che costituisce uno dei tratti salienti di questo mestiere fortemente connotato da tratti artistici, come ampliamente illustrato nel volume "Segni di moda nell'immagine filmica" di Teresa Biondi, presentato nell'ambito della sessione pomeridiana del convegno. L'autrice evidenzia nel libro come l'uso della moda nei film sia una vera e propria espressione artistica (interpretazione del costumista) della funzione culturale della moda stessa. A testimonianza di ciò viene analizzato in particolare il lavoro svolto da Adriana Berselli, la cui produzione di bozzetti, foto, studi e appunti di scena è raccolta nel Fondo istituito presso la Biblioteca "Luigi Chiarini".

 

Durante la descrizione della Sezione di Moda e Costume si sono proiettate numerose immagini tratte dai libri riccamente illustrati e dalle numerose riviste di moda conservate in Biblioteca. Tale splendido apparato iconografico è oggi visionabile nella nuova Mostra virtuale Moda e costume.