Home > “Cineteca Nazionale. La programmazione al cinema Trevi marzo 2012”

“La programmazione al Cinema dei Piccoli comincia con un omaggio a Mario Monicelli e la proiezione di “Aurora” di Murnau per il ciclo dedicato ai grandi capolavori del cinema mondiale.”

"Aurora" di Friedrich Wilhelm Murnau (1927)

“4 febbraio “Padri e figli” e “Totò e Carolina”, 5 febbraio, per il ciclo Generi(camente) cult, “La maschera del demonio” di Bava e 6 febbraio, per I capolavori del cinema mondiale, “Aurora” di Murnau.”

“L’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa presenta le rassegne cinematografiche “Filmare il lavoro: cent’anni di industria in Piemonte” e “Scrivere per le immagini: gli scrittori torinesi e il cinema”

Università di Torino

“Torino, sabato 22 settembre presso il Campus Luigi Inaudi. “

“Da lunedì 31 marzo e per tutto il mese di aprile è possibile vedere al cinema “Roma città aperta”, film simbolo della Liberazione “

"Roma città aperta" di Roberto Rossellini

“Il nuovo restauro – che anticipa i festeggiamenti del 70° anniversario della Liberazione di Roma, avvenuta tra il 4 e il 5 giugno 1944 – è promosso da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale nell’ambito del Progetto Rossellini.”

“La programmazione al cinema Trevi, ottobre 2017”

Manifesto de "Bella addormentata" di Marco Bellocchio (2012)

“Questo mese, omaggio a Marc Bolan, Anton Giulio Majano, Omaggio a George A. Romero e a Tobe Hooper, Davide, Sandro e Alvaro Mancori, per cinema e psicoanalisi “Cinema e malattie dell’anima: il vincolo”, celebrazione del centenario De Santis con una retrospettiva e presentazione di un volume e del restauro di “Non c’è pace tra gli ulivi”, Amasi Damiani, ricordo di Giulio Petroni.”

“Giovedì 4 giugno al cinema Trevi giornata dedicata a Don Backy attore. Alle 21.00 incontro con l’artista moderato da Gabrielle Lucantonio, curatrice del programma, alla presenza di Lamberto Bava, Fabrizio Cerqua, Marco Giusti, Carlo Lizzani.”

Don Backy

“Molti cantanti negli anni ’60 si sono avvicinati al cinema limitandosi a lavorare nei musicarelli. Il cantautore toscano Don Backy (Aldo Caponi), forse perché aveva un viso fascinoso e un vero talento d’interprete (basta vederlo nella parte del sanguinario “Bisturi” in Cani arrabbiati per convincersene), è andato oltre creandosi una buona carriera parallela.”