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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC marzo 2024
Centro Sperimentale di Cinematografia
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01 Marzo 2024

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Gianni Amelio. Le chiavi del cinema
Fa parte di «Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 84, n. 605, gennaio-aprile 2023
autore: Emanuela Martini (a cura di)
anno: 2023
pagine: 199
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabiane
ISBN: 979280023490

prezzo ordinario di vendita € 22,00
prezzo scontato (20%): € 17,60

«Bianco e Nero» continua nella sua indagine sul cinema contemporaneo e nella sua celebrazione delle eccellenze del Centro Sperimentale di Cinematografia. Gianni Amelio, infatti, è stato a più riprese insegnante di Regia nella prestigiosa scuola. Ma prima di tutto Gianni Amelio è un grande regista, uno dei più grandi fra coloro che oggi lavorano nel cinema italiano. Ed è un innamorato del cinema a 360 gradi: per lui il cinema è un’arte complessa che racchiude in sé mille discipline: ovviamente la regia, ma anche la scrittura, la lettura dei romanzi dai quali a volte si parte per andare in tutt’altre direzioni, la recitazione e la complicità con gli attori, e prima ancora la produzione, e a monte di tutto ciò, l’amore per il cinema degli altri, che Amelio ha visto divorato e digerito, che ricorda come nessun altro. Il regista si racconta in una lunga, preziosa intervista inedita realizzata da Alberto Crespi e da Emanuela Martini, che è anche la curatrice del numero. Con interventi di Marco Tullio Giordana, Luigi Lo Cascio, Enrico Vanzina, Chiara Valerio, Daniele Vicari, Franco Piersanti, Giuseppe Gaudino, Gianluca e Massimiliano De Serio, Paolo Mereghetti, Roberto Escobar, Maurizio Porro, Paolo Di Paolo e tanti altri.

Note autore: Emanuela Martini, critica cinematografica, è stata direttrice dal 1999 al 2007 del settimanale di cinema FilmTv e dagli anni Ottanta e all'interno e nel comitato di redazione della rivista cinematografica Cineforum. È autrice e curatrice di molti libri sul cinema tra cui: Storia del cinema inglese 1930-1990 (1991), Free cinema e dintorni: nuovo cinema inglese, 1956-1968 (1998), Il lungo addio: l’America di Robert Altman (2000) e dei volumi della collana Il Castoro Cinema dedicati ai registi e produttori inglesi Michael Powell ed Emeric Pressburger (1988) e al regista italiano Gianni Amelio (2006).

Fogli sonori. Gli spartiti della Biblioteca “Luigi Chiarini”
autore: Biblioteca Luigi Chiarini
anno: 2012
pagine: 167
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
collana: Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini         

prezzo ordinario di vendita: € 6,00                                       
prezzo scontato (20%): € 4,80 

Il nuovo volume della collana Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini mira a far conoscere il raro e prezioso patrimonio costituito dagli spartiti illustrati di canzoni per film, materiali spesso considerati “minori”, ma che durante il secolo scorso erano largamente diffusi presso il grande pubblico. Essi oggi rivelano un intrinseco valore di testimonianza culturale poiché ci mostrano la varietà dei modi di diffusione della cultura cinematografica nel corso del XX secolo, in questo caso tramite la canzone: gli spartiti venivano infatti acquistati per essere utilizzati durante esecuzioni musicali private, in caso di feste familiari o di momenti di svago e relax nel tempo libero, e dunque ci raccontano anche un modo di fruire il cinema quale fenomeno di costume che si propagava nell’immaginario e nella vita del pubblico oltre lo spazio della sala cinematografica e oltre il tempo della visione del film. Grande risulta la varietà dei generi cinematografici sottesa ai diversi spartiti: cartoni animati, melodrammi, musical, commedie brillanti, a cui corrisponde ovviamente un’ampia gamma di generi musicali: valzer, fox-trot, tango, marcia, slow fox, canzoni stornellate. Altro elemento non trascurabile è quello costituito dall’aspetto grafico dei medesimi, talvolta di ottima fattura, ideato per rendere gli spartiti più “attraenti” agli occhi degli acquirenti: gli editori dell’epoca utilizzarono infatti le illustrazioni a fini prevalentemente pubblicitari. Le copertine si tingono così di colori vividi, vengono talvolta abbellite da motivi ornamentali, ma soprattutto dai ritratti dei beniamini e delle star dell’epoca, come ampiamente documentato dalla bella galleria iconografica presente nel volume.

Il grande libro di Ercole. Il cinema mitologico in Italia
autori: Steve Della Casa e Marco Giusti
anno: 2013
pagine: 431
editori: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623051

prezzo ordinario di vendita: € 30,00
prezzo scontato (20%): € 24,00

Il cinema peplum o mitologico nasce in Italia nel 1957 per estinguersi nel 1965. Il fenomeno esplode con il film Le fatiche di Ercole (1958) di Pietro Francisci, attraverso la straordinaria alchimia di personaggi e di situazioni che lo sceneggiatore per antonomasia del genere, Ennio De Concini, riesce a creare giocando con il mito. Il direttore della fotografia Mario Bava arricchisce il lavoro con effetti speciali semplici e ingegnosi, mentre lo scenografo Flavio Mogherini inventa una vera e propria estetica del genere mitologico. A coronamento di tutto c’è l’eroe protagonista Steve Reeves, campione americano di culturismo che sarà il prototipo (con varianti) per determinare le caratteristiche fisiche e la formazione atletica del protagonista maschile del genere. Il volume si compone di una filmografia completa e dettagliata di cast e credits, sinossi e recensione, un dizionario biografico degli attori maggiori e minori del genere e una nutrita bibliografia. Il ricco apparato iconografico e i saggi storici dei due autori arricchiscono il libro più completo mai scritto sul cinema mitologico italiano.

Note autori: Stefano Della Casa è tra i massimi esperti di cinema italiano, dopo aver curato la sezione "Spazio Italia" sin dalla sua fondazione, ha ricoperto la carica di direttore del Torino Film Festival dal 1999 al 2002. Dal 1994 conduce Hollywood Party, programma radiofonico di Radio3 e dal 2004 al 2006 il contenitore notturno La 25° ora – Il cinema espanso su LA7. Dal 2008 è direttore artistico del Roma Fiction Fest. Collabora con il quotidiano La Stampa e con numerose riviste di cinema. Da alcuni anni presiede la Film Commission Piemonte. Tra le sue pubblicazioni: Mario Monicelli (1986); Mario Mattoli (1990); Riccardo Freda (1999); Dario Argento, il brivido della critica cinematografica (2000); Officina torinese. Una passeggiata in cento anni di cinema (2000); Capitani coraggiosi. Produttori italiani 1945-1975 (2003); La buca di Maspero in Scrittori in curva (2009); Hollywood sul Tevere (2010); Il professor matusa e i suoi hippies (2011); Prima parte. Cinema italiano dal 1939 al 1980 (2012); Pop film art (2012); Splendor. Storia (inconsueta) del cinema italiano (2013).

Marco Giusti critico cinematografico, studioso di cinema, autore televisivo e regista. Ha realizzato diversi programmi televisivi, tra cui Blob, Blobcartoon, Fuori orario, Carosello, Scirocco, Orgoglio coatto, Fenomeni, Matinée, Soirée, Cocktail d'amore, Stracult e Base Luna. Nel 1996 ha curato la mostra su Carosello per la Triennale di Milano, nel 2004 la retrospettiva Italian kings of the B's - Storia segreta del cinema italiano per la Mostra del cinema di Venezia e nel 2007, la rassegna sul western all'italiana e nel 2010 la retrospettiva La situazione comica. Tra i numerosi libri, si ricordano: Il grande libro di Carosello (1994), Dizionario dei film italiani stracult (1999), Totò si nasce e io, modestamente, lo nacqui (2000), Dizionario del western all'italiana (2007), 007 all’italiana (2010), Vedo... l'ammazzo e torno (2013). Collabora da più di vent'anni con «Il Manifesto» e «L'Espresso».

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