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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC maggio 2024
Centro Sperimentale di Cinematografia
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01 Maggio 2024

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Mario Verdone: futurismo, film culture, radio, archivio, istituzioni, media literacy
«Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia»,
a. 78, n. 588-589, mag-dic 2017
autore: Andrea Mariani e Simone Venturini (a cura di)
anno: 2017
pagine: 167
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623662  
                                                                                                  
prezzo ordinario di vendita: € 20,00                                                               
prezzo scontato (20 %): € 16,00

Nel 2017 cade il centenario della nascita di Mario Verdone storico del cinema, del futurismo e delle arti del Novecento e l’ottantesimo anno di vita di «Bianco e Nero». Il numero doppio monografico festeggia le due ricorrenze insieme, essendosi i destini dell’uno e dell’altro incrociati inestricabilmente. La famiglia Verdone con la collaborazione della Biblioteca Luigi Chiarini e di «Bianco e Nero», mette a disposizione l’archivio personale di Mario Verdone, offendo la possibilità di indagare la sua attività di studioso e intellettuale senza confini. Contiene saggi e interventi di Carlo Verdone, Luca Verdone, Mariapia Comand, Daniele Luchetti, Alfredo Baldi, Fernando Birri, Eusebio Ciccotti, Laura Pompei, Wanda Strauven, Simone Dotto, Giovanni Grasso, Massimo Locatelli, Tomaso Subini, Ivelise Perniola. Il lettore troverà anche una serie di fotografie inedite e di documenti preziosi, come una lettera di Federico Fellini e un messaggio autografo di Cesare Zavattini: tutti materiali provenienti dal Fondo Verdone e messi a disposizione dagli eredi. Edizione bilingue in italiano e inglese. 

Note autori:
Andrea Mariani insegna Teoria dei media e dei nuovi media presso l’Università degli Studi di Udine. Nello stesso ateneo conduce ricerche sulle pratiche cinematografiche sperimentali nell’Italia degli anni tra le due guerre. Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È redattore delle riviste «Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia», «L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes» e «Cinergie. Il cinema e le altre arti». Ha curato i volumi The Archive/L’Archivio (2012), Il cinema si impara? (2013) e At the Borders of (Film) History (2015).

Simone Venturini è Professore Associato presso l’Università di Udine. Si occupa di storia e teoria degli archivi cinematografici, archeologia dei media, storia tecnologica, economica e culturale del cinema. È nel comitato scientifico di «L’Avventura» e nel comitato direttivo di «Immagine». È direttore scientifico della Collana Plexus. Pubblica su riviste quali «Journal of Film Preservation», «Bianco e Nero», «Cinéma & Cie», «Cinergie», «Immagine».

Le Fan Magazines statunitensi della Biblioteca “Luigi Chiarini”
autore: Biblioteca Luigi Chiarini
anno: 2013
pagine: 143
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
collana: Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini

prezzo ordinario di vendita: € 6,00
prezzo scontato (20%): € 4,80

Il volume della collana “Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini” è dedicato al mondo delle riviste statunitensi note come Fan Magazines. L’estesa collezione posseduta dalla Biblioteca rappresenta un caso unico in Italia e raro all’estero, è infatti costituita da oltre settecento fascicoli che coprono l’intero arco temporale di pubblicazione di questo genere di riviste, dagli anni ’10 agli anni ’60. Le Fan Magazines sono genericamente definibili come periodici legati al cinema e allo spettacolo, pensati per un pubblico di appassionati frequentatori delle sale cinematografiche, perlopiù di sesso femminile. Queste riviste hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione di un sistema di promozione integrato: i lettori richiedevano dettagli sulle vite e i gusti delle star e le star erano create e studiate dalle case di produzione per ottenere sicuri successi al botteghino. Le Fan Magazines hanno avuto la capacità di creare un immaginario tanto potente da contribuire a tenere in piedi l’intera industria del desiderio. Grazie alle Fan Magazines lo Star System hollywoodiano si rafforza e raggiunge il suo momento d’oro, il cinema americano diventa fenomeno di massa, elemento sociale fondante, protagonista del panorama culturale del paese. Due interventi in apertura di volume, una panoramica sulla sezione Periodici e sui progetti della Biblioteca “Chiarini”, di Laura Pompei e Stefania Tuveri, e una guida alla ricerca delle riviste digitalizzate, di Debora Demontis, si offrono come strumenti per i consultatori della Biblioteca. Più specificamente alle Fan Magazines sono dedicati un corposo saggio di Alessandra Ofelia Catanea e una nutrita galleria delle copertine che ne mostra l’evoluzione nei vari decenni. Il libro è corredato dalla schedatura di una selezione di testate rappresentative e dalla ricostruzione sintetica della loro storia.

Sotto le stelle del ’44. Un diario futile
autore: Steno; a cura di Tullio Kezich
anno: 2017
pagine: 191
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Rubbettino
ISBN: 9788849851144

prezzo ordinario di vendita: € 12,00
prezzo scontato (20%): € 9,60

La nuova edizione di Sotto le stelle del ’44, a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia, coincide con la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Steno e dei quasi trent’anni dalla sua morte. Dopo la sua scomparsa una critica unanime ha rivalutato, anche in termini culturali, l’opera di Steno artigiano dell’umorismo.
Dove per umorismo s’intende non solo il gusto nel suscitare sorrisi, ma anche l’intelligenza e la magistrale capacità di fotografare la realtà. Mettendo in fila i suoi scritti e i suoi film, viene a galla la sua Italia, un paese fitto di problemi, contraddizioni, personaggi, caratteri, narrati da lui con la leggerezza innata del grande autore.
Oggi i suoi film vengono giudicati come pietre fondanti e preziose della commedia italiana.
Questo diario è l’esempio di una visione lucida di quanto stava accadendo nel nostro paese alla vigilia di una nuova era: quella della libertà e della fine della dittatura fascista. Steno ne vede già i punti deboli, intercetta le probabili scorciatoie ideologiche e scrive con disincantato umorismo un soggetto da commedia che prefigura gli anni a venire. D’altronde la forza del vero umorista consiste proprio nell’immaginare, cinque minuti prima degli altri, il ridicolo che sta sempre in agguato.

Note autore: Steno alias Stefano Vanzina (1917-1988): umorista, sceneggiatore, regista. Ancora giovanissimo frequentò l’Accademia di scenografia e il Centro Sperimentale di Cinematografia, entrando contemporaneamente a far parte della redazione del bisettimanale umoristico «Marc’Aurelio» dove scriveva e disegnava vignette. Nel cinema penetrò con altri redattori del giornale sceneggiando in collaborazione i film di Macario Lo vedi come sei... Lo vedi come sei?! (’39), Il pirata sono io! (’40), Non me lo dire! (’40). Entrato nell’ambiente, spesso a fianco di Mario Mattoli del quale fu anche aiuto regista, collaborò con Cesare Zavattini per il copione de La scuola dei timidi (’41) e firmò altre sceneggiature. In Soltanto un bacio (’42) di Giorgio C. Simonelli, con Valentina Cortese e Otello Toso, figurò come attore. Nel dopoguerra sceneggiò moltissimi film per Camerini, Freda, Matarazzo, Borghesio e altri. Esordì nella regia in coppia con Mario Monicelli e insieme, in quattro anni fecero otto film, tra i quali quattro di Totò, incluso il classico Guardie e ladri (’51) con Fabrizi. Iniziò a lavorare da solo con Totò a colori (’52) e continuò a un ritmo instancabile. Gli si attribuiscono circa 70 titoli. Sposato nel ’48 con Maria Teresa Nati, che lavorava nel giornale del Partito d’Azione, ne ebbe due figli: Enrico 1949, produttore e sceneggiatore) e Carlo (1951, regista). Alla signora Nati, scomparsa nel 1993, si deve il ritrovamento del diario.

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