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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC luglio 2023
Centro Sperimentale di Cinematografia
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03 Luglio 2023

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Mario Monicelli
«Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 81, n. 596, gen-apr 2020
anno: 2020
pagine: 191
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9791280023049

prezzo ordinario di vendita: € 18,00
prezzo scontato (20%): € 14,40

Mario Monicelli è stato indiscutibilmente uno dei grandi “Autori”, con la maiuscola, del nostro cinema. Con i suoi film, sia comici sia drammatici, ha raccontato l’Italia con uno sguardo acuto, penetrante, beffardo e originale. La commedia è stata spesso snobbata dalla critica italiana, salvo poi essere apprezzata in Francia e in America (I soliti ignoti ha avuto ben due remake hollywoodiani), ma è arrivato il momento di dire che è grande cinema, senza bisogno di ulteriori aggettivi. Monicelli è morto il 29 novembre del 2010, a 95 anni, nel 2020 ricorre il decennale della sua scomparsa. Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha deciso di dedicare a Mario Monicelli il 596 numero della rivista diretta da Felice Laudadio. Con interventi, fra gli altri, di Gian Piero Brunetta, Amedeo Feniello, Franco Cardini, Marco Mondini, Paola Mammini, Enrico Deaglio, Giancarlo De Cataldo, Angelo d’Orsi, Vittorio Emiliani, Giulio Ferroni, Paolo Di Paolo, Massimo Ghirlanda, Giovanni De Luna, Jean A. Gili, Fulvia Caprara, Alberto Anile, Alberto Crespi. Testimonianze di Giuseppe Tornatore, Enrico Vanzina, Marco Risi, Paolo Virzì.

Il cinema di Renato Castellani
autori: Giulia Carluccio, Luca Malavasi, Federica Villa (a cura di)
anno: 2015
pagine: 233
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Carocci
ISBN: 9788843078011
Collana: Biblioteca di testi e studi; 1023

prezzo ordinario di vendita: € 22,00
prezzo scontato (20%): € 17,60

Il volume, realizzato in collaborazione con il CSC-Cineteca Nazionale di Roma e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, raccoglie gli atti del convegno svoltosi presso le Università di Genova, Pavia e Torino in occasione del centenario della nascita di Renato Castellani (2013). L’opera del regista ligure, figura chiave del cinema italiano tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta, viene indagata per la prima volta in tutti i suoi aspetti, dai capolavori neorealisti alla produzione televisiva degli anni Settanta e Ottanta. Grazie all’analisi puntuale di singole opere e a ricognizioni più ampie, mirate a mettere in dialogo la filmografia del regista con il contesto cinematografico, sociale e culturale a lui contemporaneo, il volume restituisce l’immagine di un autore dalle molte sfaccettature, che ha attraversato generi diversi, passando dal film formalista a quello legato ai modi del Neorealismo, dalla commedia anni Cinquanta fino al film in costume, mantenendo intatte alcune cifre distintive: la cura maniacale del racconto, la contaminazione tra arti diverse (dal teatro alla letteratura alla pittura), la vocazione spettacolare mai disgiunta dall’approfondimento psicologico o dall’indagine sociale, l’attitudine a rinnovare forme e registri restando fedele all’idea di un cinema “popolare” e facilmente leggibile.

Note autori
Giulia Carluccio insegna Storia del cinema nordamericano e Teoria e metodi dell’analisi del film presso il DAMS di Torino, di cui è Presidente. Tra le pubblicazioni più recenti: Introduzione al cinema muto italiano (con Silvio Alovisio, 2014), America oggi (2014) e Il cinema americano contemporaneo (con Giaime Alonge, 2015).

Luca Malavasi insegna Storia e critica del cinema e Critica cinematografica presso l’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni: Mario Soldati (2006), Mulholland Drive (2008), Italia, cinema di famiglie. Storia, generi, modelli (2013), Realismo e tecnologia. Caratteri del cinema contemporaneo (2013).

Federica Villa insegna Storia e critica del cinema e Stilistica e retorica del cinema presso l’Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni: Il narratore essenziale della commedia cinematografica degli anni Cinquanta (1999), Botteghe di scrittura per il cinema italiano (2002), Il cinema che serve. Giorgio Bassani cinematografico (2010), Vite impersonali. Autoritrattistica e medialità, 2012.

Fabio e Mario Garriba, i gemelli terribili del cinema italiano
autori: Domenico Monetti e Luca Pallanch (a cura di)
anno: 2016
pagine: 115
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Iacobelli
ISBN: 9788862523479
Collana: Quaderni della Cineteca nazionale. Nuova serie; 6

prezzo ordinario di vendita: € 9,90
prezzo scontato (20%): € 7,92

La prima monografia sui “gemelli terribili” del cinema italiano Fabio e Mario Garriba. Da Soave a Locarno, passando per il Centro Sperimentale di Cinematografia, Cinecittà e Campo de’ Fiori, la rapida ascesa e il precocissimo declino di due talenti purissimi. Ovvero, «come non conquistammo il cinema italiano».

Note autori
Domenico Monetti lavora dal 2000 al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si è occupato prevalentemente della catalogazione, selezione e soggettazione di periodici cinematografici e materiali vari conservati presso la Biblioteca “Luigi Chiarini”. Dal maggio 2005 è impegnato nella Cineteca Nazionale per la programmazione culturale. Ha svolto attività di ufficio stampa per quattro anni alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ha inoltre prestato il suo contributo di studioso di cinema per l’Archivio del Cinema Italiano dell’Anica. Collabora per le riviste «Segnocinema» e «Cinecritica» e ha scritto per il mensile «Duel». Nel 2005, insieme a Giuseppe Ricci, ha curato il volume Giulietta degli spiriti raccontato dagli Archivi Rizzoli. Nel 2007, insieme a Luca Pallanch, ha curato il volume Luigi Comencini: architetto dei sentimenti.

Luca Pallanch lavora presso la Cineteca Nazionale come responsabile dello staff del Conservatore. Critico della «Rivista del Cinematografo», ha scritto il romanzo I fiori di Early (Armando Siciliano, 2000). È coautore con Domenico Monetti e Stefania Tuveri del documentario. Il cinema Kriminal di Umberto Lenzi, presentato al Noir Film Festival di Courmayeur 2002. Ha collaborato al catalogo Capitani coraggiosi a cura di Stefano Della Casa in occasione della retrospettiva sui produttori italiani al Festival di Venezia 2003. Tra i vari volumi che ha curato, Family Life con Roberto Fiori (Effatà, 2000), Luigi Comencini: architetto dei sentimenti (CSC, 2007) e Tagli: il cinema di Dario Argento con Monetti (CSC, 2008), Non solo “Gomorra”: tutto il cinema di Matteo Garrone con Pierpaolo De Sanctis e Monetti (Sabinae, 2008).

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