Parte il 23 gennaio, alle 20.30, al Teatro Palladium dell'Università Roma Tre, Ritorno in pellicola, la rassegna dedicata a grandi film della storia del cinema italiano da proiettare in 35mm (ingresso gratuito). In programma Tenebre di Dario Argento, che sarà introdotto dal regista.
La serie di eventi è organizzata dall'Università di Rom 3 in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e la rivista di critica cinematografica Quinlan.it. In un'epoca in cui la pellicola è pressoché scomparsa, travolta dalla rivoluzione digitale, è fondamentale riproporre il vecchio e inossidabile 35mm, riscoprendo il piacere di vedere sul loro supporto originale alcuni dei grandi capolavori del nostro cinema. Dando così la possibilità al pubblico, di giovani e non, di assaporare di nuovo la bellezza di questo tipo di visione.
Prossimi appuntamenti:
Mercoledì 13 febbraio
20.30 Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, 1964
Alla presenza di Roberto Perpignani
Mercoledì 13 marzo 2019
20.30 Pane e cioccolata di Franco Brusati, 1973
Alla presenza di Luciano Tovoli
Dichiara Daniela Currò, Conservatrice della Cineteca Nazionale del CSC: «Il CSC - Cineteca Nazionale porta avanti la missione di diffondere la cultura cinematografica a livello nazionale ed internazionale tramite la proiezione di pellicole d'archivio e film restaurati. Diffondere il cinema vuol anche dire anche educare il pubblico all'immagine ed alla sua corretta fruizione: con Ritorno in pellicola, iniziativa in collaborazione con Università di Roma Tre - Teatro Palladium e Quinlan.it, la maggiore cineteca d'Italia offre al pubblico la possibilità di rivedere classici del cinema sul medium che li ha originati, la pellicola, e capire, assieme a registi, direttori della fotografia, archivisti e restauratori, la storia di quei film, delle pellicole che li hanno consegnati a noi e perché è importante conservarle e valorizzarle.
Nel gergo del restauro cinematografico il "ritorno in pellicola" è la fase in cui le immagini, restaurate digitalmente, vengono riportate su pellicola, l'unico mezzo in grado di garantirne la sopravvivenza nel lungo termine. Con questa iniziativa la Cineteca Nazionale mette a disposizione le preziose copie del proprio archivio per dare al pubblico, ormai abituato alle immagini digitali, la possibilità di effettuare metaforicamente lo stesso percorso, scoprendo il fascino delle copie d'epoca o lo splendore dei restauri 35mm e provando quella che, nel caso dei più giovani, è una nuova esperienza."
Dichiara Quinlan.it: «Fin dalla sua creazione, oltre cinque anni fa, Quinlan.it ha lavorato sia da un punto di vista critico che di ricerca alla valorizzazione della riscoperta della pellicola, dalla preservazione del 35mm alla proiezione pubblica. Una resistenza culturale attiva per la tutela della memoria del cinema e la rivendicazione di una sua perenne attualità. La rivista è dunque lieta di prendere parte a un'iniziativa come quella del Palladium, dove sarà possibile addentrarsi nel concetto di conservazione e permettere agli spettatori di vedere i film sul grande schermo così come sono stati creati, in alcuni casi anche alla presenza degli autori."
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