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“Regista, fotografo, autore televisivo, poeta del mare e della natura, si e’ spento Folco Quilici”
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Proprio nel giorno in cui si conclude la 68esima Berlinale, il festival del cinema dove vinse un Orso d'argento nel 1957, scompare Folco Quilici. È stato uno studente del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diplomò in regia nel 1952. Aveva 22 anni (era nato a Ferrara il 9 aprile del 1930) ed era destinato a una lunga e gloriosa carriera. Fra tutti i numerosissimi diplomati del CSC, destinati a scrivere pagine importanti della storia del cinema italiano, Quilici è stato forse il più prolifico e il più eclettico. Ha diretto 9 lungometraggi (a Berlino, 60 anni fa, fu premiato per Ultimo paradiso, giudicato miglior documentario del festival) ma soprattutto ha firmato decine di libri e un'impressionante quantità di programmi televisivi. Chiunque sia cresciuto negli anni '60 ha imparato molte cose sugli animali, sul mare, sull'ambiente, sul mondo guardando serie tv come L'Italia vista dal cielo, Islam, L'alba dell'uomo, Viaggi nella storia e tante altre. Tra i suoi film va ricordato Sesto continente, che nel 1954 fu il primo film a colori della cinematografia subacquea italiana: documentava una spedizione nel Mar Rosso organizzata da Bruno Vailati, anch'egli regista ed esploratore, e da Raimondo Bucher, pioniere della pesca subacquea e della fotografia italiana. Il film fu presentato a Venezia nel '54 e rimane un lavoro anticipatore (il celebre Il mondo del silenzio, cofirmato da Jacques-Yves Cousteau e Louis Malle, avrebbe vinto la Palma d'oro di Cannes solo nel 1956). Gli altri film di Quilici da ricordare sono Dagli Appennini alle Ande (1960), Ti-Koyo e il suo pescecane (1961), Oceano(1971) e il più recente Cacciatori di navi (1990).
 
Quilici è stato anche un importante fotografo, un giornalista che ha pubblicato reportage su «Life», «Epoca», «Panorama», «L'Europeo», «La Stampa», «Il Corriere della sera», «Il Messaggero». Ha vinto tutti i premi che si potevano vincere, ha avuto nel 1983 la "Medaglia D'Oro" per meriti culturali dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ha tenuto corsi in molte università italiane e straniere e, nel 1995, è tornato al Centro Sperimentale da docente.

Tutto il CSC si stringe intorno al figlio Brando Quilici, anch'egli regista e documentarista di valore, e alla sua famiglia.

Guarda la video intervista realizzata per il CSC da Aldredo Baldi (23 giugno 2015).
 
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