“La mostra Claudia Cardinale. Eccellenza Italiana al Femminile” sarà esposta al Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio dal 16 al 30 agosto”
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Italiana, di lingua francese, nata e cresciuta in Tunisia da una famiglia benestante di origine siciliana, Claudia Cardinale inizia a recitare sin dai tempi del liceo. Notatanell'inquadratura che le dedica René Vautier nel suo documentario Anneaux d'or, viene chiamata dal regista Jacques Baratier nel cast del film franco-tunisino I giorni dell'amore (1958). Nello stesso periodo vince un concorso di bellezza organizzato per la Settimana del Cinema Italiano a Tunisi, che la premia con un viaggio alla Mostra del Cinema di Venezia, dove le viene offerta la possibilità di iscriversi al Centro Sperimentale. Superata qualche difficoltà con la lingua italiana, viene messa sotto contratto dalla Vides di Franco Cristaldi, che la fa esordire nel cinema italiano con Mario Monicelli in I soliti ignoti (1958). Il primo ruolo da protagonista arriva con Pietro Germi, in Un maledetto imbroglio (1959) dal Pasticciaccio di Gadda.
Nel 1960 lavora con autori come Mauro Bolognini (Il bell'Antonio), Citto Maselli
(I delfini), Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli). L'anno successivo Bolognini
la chiama accanto a Jean Paul Belmondo in La Viaccia, mentre Valerio Zurlini le
offre il suo primo ruolo importante in La ragazza con la valigia, che le vale un
David di Donatello Speciale. Nel 1962 è di nuovo con Bolognini in Senilità. La
consacrazione definitiva arriva nel 1963, quando, accanto a Burt Lancaster e Alain
Delon, interpreta Angelica in Il Gattopardo di Luchino Visconti. Nello stesso anno
vince il suo primo Nastro d'Argento, interpretando per Luigi Comencini La ragazza
di Bube, mentre Fellini le affida il ruolo di Claudia in 8 e ½ e Citto Maselli la chiama
in Gli indifferenti. Sulla scia di questi successi debutta ad Hollywood, diretta da
Blake Edwards in La pantera rosa (1963), cui faranno seguito, tra gli altri, Il circo
e la sua grande avventura di Henry Hathaway (1964) con John Wayne e Rita
Hayworth, e I professionisti (1966) di Richard Brooks.
In Italia Visconti la vuole da protagonista in Vaghe stelle dell'Orsa (1964) ed è al
fianco di Ugo Tognazzi ne Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli (1964). Nel
1967, anno in cui sposa il produttore Franco Cristaldi, interpreta il ruolo della
moglie disperata in Il giorno della civetta di Damiano Damiani, che le vale il
secondo David. Nel 1968 è nel capolavoro western di Sergio Leone C'era una
volta il West, mentre l'anno successivo la troviamo accanto a Nino Manfredi in
Nell'anno del Signore di Luigi Magni e in Le avventure di Gerard di Jerzy
Skolimowsky. Nel 1971 conquista il suo terzo David, recitando accanto a Alberto
Sordi in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata di Luigi Zampa. Dopo aver interpretato per Marco Ferreri L'udienza (1972), nel 1974
interpreta I guappi, primo film per Pasquale Squitieri, che diventerà suo compagno
l'anno successivo e con il quale interpreterà, tra gli altri, anche Il prefetto di ferro
(1977), Corleone (1978) e L'arma (1978), che le vale il premio come Miglior Attrice al Festival di Belgrado. Dopo una serie di commedie, la troviamo tra gli interpreti del Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli (1976) e in Si salvi chi vuole di Roberto Faenza (1980). Nel 1982 ottiene il secondo Nastro d'Argento, come Attrice non Protagonista, per La pelle di Liliana Cavani. È poi accanto a Klaus Kinski sull'avventuroso set del Fitzcarraldo di Werner Herzog (1982) e prende parte alla trasposizione del pirandelliano Enrico IV (1984) a opera di Marco Bellocchio. Nel 1984 torna a lavorare per Pasquale Squitieri in Claretta, nel ruolo dell'amante del Duce che le vale il Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia, il Globo d'Oro e il suo terzo Nastro d'Argento.
Trasferitasi a vivere in Francia, Claudia Cardinale viene onorata con riconoscimenti
alla carriera come il Leone d'Oro nel 1993, il David nel 1997, il Nastro d'argento
europeo nel 2000, l'Orso d'Oro nel 2002 e il Pardo d'Oro a Locarno nel 2011. Per
il suo impegno in difesa dei diritti delle donne, nel 2000 è stata nominata "Ambasciatrice di Buona Volontà" dell' Unesco.
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