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“Il CSC-Cineteca Nazionale e’ partner del Cinema Ritrovato di Bologna”
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La proiezione di Apocalypse Now , il celebre viaggio lisergico e disperato  di Francis Coppola dentro al Cuore di tenebra, opera fondamentale per l'intera storia del cinema, sarà introdotta  dal cinematographer Vittorio Storaro che per questo lavoro ha ottenuto il Premio Oscar . "E' stato nella realizzazione uno dei film più lunghi, complessi e costosi, pieno di sfide e periodi critici per Coppola prima di tutti. All'inizio, quando ricevetti la proposta, pensai di rifiutare. Non capivo cosa c'entrassi con un film di guerra, io che venivo dai film di  Bertolucci, per citare solo un autore. Ma Francis mi spiegò che non era un film sulla guerra quanto invece sul concetto di civilizzazione perché quando si sovrappongono civiltà diverse è facile che si generi la violenza. E mi suggerì di leggere Cuore di tenebra di Joseph Conrad nel quale effettivamente veniva descritto magnificamente questo clash di civiltà", rievoca quei momenti  con orgoglio e un filo di commozione il Maestro Storaro, ex allievo del CSC, diplomato nel 1961. Che poi aggiunge, a proposito di questa versione in programma il 30 giugno a Bologna, che "nel '99, a 20 anni dalla prima uscita del film nelle sale, dalla palma d'oro a Cannes e dai due Oscar, fu deciso di realizzare una versione completa con l'aggiunta di 54' messi da parte nel montaggio della precedente versione. Tornai per la seconda volta alla società Zoetrope di Coppola a San Francisco. Il negativo dal quale si doveva stampare era però in fading, termine tecnico per dire non in ottime condizioni. Alla Technicolor si pensò allora di adottare per la stampa una tecnica degli anni '30 che permettesse di leggere nel negativo la densità del colore e tutte le sfumature cromatiche più di quanto si possa fare nel positivo". 

Continua il 2 luglio la passerella della Cineteca Nazionale al "Cinema ritrovato" con delle rarità. Cosa sarebbero stati infatti Stanlio e Ollio, ciascuno per proprio conto, senza le spallate, i calci,  i capitomboli, le fughe,  le manate scambiatesi  l'uno con l'altro?  In realtà sono stati per vari anni, fino al loro primo incontro del 1926, eccellenti attori (l'inglese Stan Laurel, anche regista, produttore e sceneggiatore) e l'americano  Oliver Hardy (Babe per gli amici). Prima della nascita del famoso tandem, la coppia comica più famosa del mondo,  vantava già una ricca filmografia personale, Stan una ottantina di commedie e Oliver addirittura duecentocinquanta. Queste due "comiche brevi" in programma il 2 luglio a Bologna rappresentano reperti del periodo d'oro del muto, copie uniche al mondo restaurate al meglio considerando lo stato di usura: quella con Oliver Hardy s'intitola  Friden, direttore dei grandi magazzini, 1920) mentre quella con Stan Laurel  è Monsieur Bocher, 1924) .

A Mario Soldati regista, sotto la felice etichetta di "uno scrittore a Cinecittà", è dedicata una personale di 10 titoli 8 dei quali messi a disposizione dalla Cineteca Nazionale. Tra i suoi film  più interessanti in cartellone spicca Fuga in Francia, copia restaurata dal Centro Sperimentale Cinematografia nel 2006 e presentato nello stesso anno alla Mostra  di  Venezia. Quella proiezione ribaltò il giudizio critico dell'epoca. Ne scrisse Paolo Mereghetti: tra i tanti film italiani che meritano di essere riscoperti Fuga in Francia dovrebbe stare in cima alla lista". Nei credits sceneggiatori d'eccellenza tra i quali  Flaiano e Cesare Pavese, musiche di Nino Rota. Il film, prodotto da Carlo Ponti nel 1948, ottenne un ottimo risultato al botteghino, l'equivalente odierno  di ca. 10 milioni di euro.

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