“Il CSC abbraccia il figlio di Ennio, Lorenzo, studente di recitazione nella nostra scuola”
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Tutto il Centro Sperimentale di Cinematografia è stato profondamente scosso dalla notizia della scomparsa di Ennio Fantastichini. Non solo perché Ennio era un magnifico attore al quale eravamo tutti legati. Non solo perché aveva solo 63 anni, essendo nato a Gallese, in provincia di Viterbo, nel 1955. Ma anche perché alla Scuola Nazionale di Cinema, che del CSC è il cuore pulsante, studia suo figlio Lorenzo, inseguendo il sogno di ripercorrere le orme paterne nel difficile e affascinante mondo dello spettacolo.
Ennio Fantastichini era un attore potente, di fortissima presenza, generoso, irruento. Aveva studiato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e ben presto si era imposto sia al cinema, sia in teatro. I suoi primi, importanti successi sono al fianco di Gianni Amelio, docente del CSC, regista che ha saputo valorizzarlo al meglio in "I ragazzi di via Panisperna" poi nel memorabile "Porte aperte", dove Ennio recita al fianco del suo mito Gian Maria Volonté. Altrettanto importante la prova in "Ferie d'agosto" di Paolo Virzì, altro diplomato del CSC. Ricordiamo anche due film di Ferzan Ozpetek, "Saturno contro" e "Mine vaganti", "Fortapasc" di Marco Risi e lo sceneggiato tv "Sacco e Vanzetti", a fianco di Sergio Rubini, dove riprende il ruolo di Bartolomeo Vanzetti che al cinema, nel celebre film di Giuliano Montaldo, era stato di Volonté. Una coincidenza e un onore.
Il Presidente Felice Laudadio, il direttore generale Marcello Foti e tutti gli studenti, i docenti e i dipendenti del Centro Sperimentale di Cinematografia ricordano il caro Ennio e si stringono al figlio Lorenzo in questo giorno così doloroso.
Nella foto: Ennio Fantastichini al vernissage della mostra dedicata dal CSC a Piero Tosi, Palaexpo di Roma, 15 ottobre 2018. Foto Stefano Landini
Nella foto: Ennio Fantastichini al vernissage della mostra dedicata dal CSC a Piero Tosi, Palaexpo di Roma, 15 ottobre 2018. Foto Stefano Landini
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