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“Il Centro Sperimentale di Cinematografia saluta Raffaele Pisu”
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Nell'ultimo giorno di questo luglio terribile, è giunta la notizia della scomparsa di Raffaele Pisu. Noi del Centro Sperimentale siamo doppiamente toccati da questo lutto: perché se ne va un artista importante del cinema e della televisione del nostro Paese, e perché Raffaele Pisu aveva incrociato il nostro cammino, nel corso del 2018, per un evento molto bello che vogliamo ricordare in questo momento così triste.

Raffaele Pisu era, assieme a Riccardo Cucciolla e Andrea Checchi, il protagonista di "Italiani brava gente" (1964), il famoso film di Giuseppe De Santis sulla campagna di Russia, sui militari italiani che affiancarono i nazisti nella tragica invasione dell'Unione Sovietica. Suo figlio, Paolo Rossi Pisu, aveva deciso di rendere omaggio al padre ormai anziano finanziando - grazie al meccanismo dell'ArtBonus, che consente di avere sgravi fiscali sui fondi investiti in restauri di opere d'arte, quindi anche di film - il restauro di quel capolavoro. Con la sua società Genoma, aveva quindi sostenuto economicamente la Cineteca Nazionale nel restauro del film. "Italiani brava gente" era stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma nell'ottobre del 2018, e successivamente era passato in altri festival, fino all'ultima proiezione a "Le vie del cinema" di Narni - alla presenza della conservatrice della Cineteca, Daniela Currò - lo scorso 26 luglio.

Pisu, nel corso di una lunghissima carriera, ha interpretato quasi 50 film, quasi tutte commedie "leggere" ma spesso di qualità, come "Susanna tutta panna" (Steno, 1957) o "L'ombrellone" (Dino Risi, 1966). Dopo quasi 40 anni di assenza dal grande schermo si era riproposto con un bellissimo ruolo in "Le conseguenze dell'amore" (Paolo Sorrentino, 2004) per il quale era stato candidato al David di Donatello e aveva vinto il Nastro d'Argento; e in "Nobili bugie" (2017), diretto dal figlio, Antonio Pisu.

Raffaele Pisu è stato soprattutto un importante personaggio televisivo. Ha condotto varietà popolarissimi come "L'amico del giaguaro", "Senza rete", "Come quando fuori piove", "Vengo anch'io", "La domenica è un'altra cosa"; ha creato l'amatissimo pupazzo Provolino (al quale davano voce prima Oreste Lionello, poi Franco Latini) che diede vita a una serie di fumetti e a un ricco merchandising; è stato conduttore di "Striscia la notizia".

Il presidente del CSC Felice Laudadio, i membri del Consiglio d'Amministrazione Roberto Andò, Giancarlo Giannini e Carlo Verdone, il direttore generale Marcello Foti, il collegio dei revisori dei conti, il preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis, la conservatrice Daniela Currò e tutti i docenti, gli studenti, i lavoratori del CSC si stringono a Paolo Rossi Pisu e a tutta la famiglia di Raffaele Pisu in questo momento di dolore.

 

 

 

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