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“Il Centro Sperimentale di Cinematografia e le candidature dei David di Donatello 2010”
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Il Centro Sperimentale di Cinematografia continua ad essere la vera fucina di giovani talenti del cinema italiano. È quanto emerge dalle candidature ai Premi David di Donatello 2010, rese note lo scorso 8 aprile dal Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano Gian Luigi Rondi.
Ben 3 dei 5 candidati al David nella categoria "Miglior regista esordiente" sono ex allievi della Scuola Nazionale di Cinema: Susanna Nicchiarelli con il film "Cosmonauta", Marco Chiarini con il film "L'uomo fiammifero" (in cinquina anche nella categoria Migliori effetti speciali visivi) e soprattutto Valerio Mieli con il film "Dieci inverni".
"Dieci inverni" è il lungometraggio d'esordio anche della CSC Production, la giovane società di produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, che realizza anche in coproduzione con altri soggetti, film, cortometraggi, lungometraggi e documentari di allievi ed ex allievi del Centro Sperimentale, offrendo un sostegno particolare ai diplomati per la realizzazione dell'opera prima.
Il film è una coproduzione internazionale di CSC Production, Rai Cinema e della russa United Film Company, il cast è sia italiano (i protagonisti sono i promettenti Isabella Ragonese e Michele Riondino) sia russo (in particolare il noto Sergei Zhigunov, Sergei Nikonenko e la giovane Liuba Zaizeva), le riprese sono state effettuate tra la laguna di Venezia, le colline di Valdobbiadene e la Russia. La distribuzione italiana è di Bolero Film, quella internazionale di Rai Trade.
 
Nelle varie categorie professionali la presenza di ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia è nutrita e qualificata: nella cinquina per Miglior regista Marco Bellocchio (Vincere) e Paolo Virzì (La prima cosa bella), per Miglior sceneggiatura Marco Bellocchio e Daniela Ceselli (Vincere), Francesco Bruni (cosceneggiatore insieme a Francesco Piccolo e Paolo Virzì de La prima cosa bella) e Ivan Cotroneo (cosceneggiatore insieme a Ferzan Ozpetek di Mine vaganti), per Migliore attrice non protagonista: Alba Rohrwacher (L'uomo che verrà), per Miglior costumista Luigi Bonanni (Baarìa), per Miglior montatore Francesca Calvelli (Vincere) e Simone Manetti (La prima cosa bella), per Miglior fonico di presa diretta Mario Iaquone (La prima cosa bella) e Bruno Pupparo (Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso).
 
Non hanno ricevuto la candidatura per la loro categoria professionale ma hanno comunque contribuito alla realizzazione di film entrati nelle cinquine: i registi Francesca Archibugi (Lo spazio bianco) e Carlo Verdone (Io, loro e Lara); gli attori Enrico Lo Verso (Baarìa), Ivan Cotroneo, Carolina Crescentini e Paola Minaccioni (Mine vaganti), Tania Innamorati (L'uomo fiammifero), Valentina Lodovini (Fortapàsc); gli sceneggiatori Guido Iaculano (Lo spazio bianco), Andrea Agnello (Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso), Angelo Carbone (Alza la testa), Giovanni De Feo (L'uomo fiammifero), Federica Pontremoli (Lo spazio bianco); i direttori della fotografia Arnaldo Catinari (Alza la testa e Baciami ancora), Fabio Zamarion (Lo spazio bianco); i montatori Clelio Benevento (Fortapàsc), Stefano Cravero (Cosmonauta), Lorenzo Loi (L'uomo fiammifero), Marco Spoletini (Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso); la costumista Daniela Cianca (Alza la testa); i produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima (La doppia ora e il documentario La bocca del lupo), Tommaso Arrighi (cortometraggio Uerra), Angelo Russo (Good Morning Aman), Edoardo Scarantino (documentario The one man Beatles).
 
Le candidature menzionate costituiscono la migliore testimonianza dell'elevato livello della nostra scuola di cinema - la più antica del mondo - e del prestigio di cui la stessa gode nel contesto cinematografico italiano ed internazionale.
 
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