Il grande maestro della fotografia italiana Gianni Berengo Gardin ha tenuto oggi una lezione con gli allievi della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Berengo Gardin, a L'Aquila per la presentazione in anteprima nazionale del volume "L'Aquila, prima e dopo" (edizioni Contrasto/OneGroup), ha affrontato con i giovani studenti iscritti al corso "Reportage storico d'attualità", gli aspetti legati al suo percorso artistico e professionale.
Preziosi sono stati i consigli del maestro sul rapporto tra fotografia e realtà, in particolare quando ci si trova di fronte ad una realtà dolorosa come quella di un terremoto. L'unica regola che può esistere per fotografare situazioni simili è nella "sensibilità" dell'autore, ha detto Gardin, che ha anche ricordato l'insegnamento di uno dei suoi maestri Ugo Mulas a proposito di fotografie "belle" o "buone". Sono queste ultime ad essere le migliori perché raccontano ed esprimono qualcosa, molto di più di una foto semplicemente bella.