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Festival Tertio Millennio
04 Dicembre 2012 - 09 Dicembre 2012
“Giunto alla XVI edizione, il Tertio Millennio Film Fest propone ancora una volta il cinema quale momento di riflessione sui problemi e gli avvenimenti mondiali. E’ la natura il filo conduttore di questa edizione – che avrà luogo dal 4 al 9 dicembre presso il Cinema Sala Trevi di Roma (vicolo del Puttarello, 25) -: il ritorno alla Natura, la nostalgia per la Natura, il terrore della Natura: “Quest’anno abbiamo pensato da subito a un tema particolare. Le opere selezionate infatti hanno come unico comune denominatore il rapporto tra uomo, natura e fede. Inoltre nel privilegiare le anteprime, i restauri, i titoli non distribuiti e quelli invisibili – sono quei film che non hanno goduto della dovuta circolazione in sala (come The Turin Horse di Béla Tarr, Orso d’Argento al 61° Festival di Berlino) – abbiamo voluto anzitutto recuperare quel cinema sommerso che a nostro giudizio meritava l’attenzione del pubblico”, dice Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo nonché Presidente e Direttore Artistico con Marina Sanna del Tertio Millennio Film Fest.
Tra le anteprime più attese, il film d’apertura La bicicletta verde di Haifaa Al Mansour (in uscita in Italia per Academy2) e Thy Womb di Brillante Mendoza, entrambi passati al festival di Venezia e importanti per le tematiche trattate. La bicicletta verde, primo film saudita di una donna, pone l’accento sulle differenti condizioni sociali e politiche in cui vive quel popolo. Thy Womb, in concorso alla 69. Mostra di Venezia, è una bellissima opera sulla fecondità della terra, della donna e dell’amore. Il Festival ospiterà anche The Grey, diretto da Joe Carnahan e interpretato da Liam Neeson: un film forte, in bilico tra speranza e disperazione in una situazione disperata.
Tra i film in rassegna, poi, da non perdere Fly with the Crane, accompagnato dal regista Li Ruijun che sta ottenendo grande successo in tutto l’Oriente, e il film collettivo israelo-palestinese Water, presentato alla Settimana della Critica di Venezia, e prodotto dall’Università di Tel Aviv. Un’opera che parla di integrazione, di convivenze difficili e che lascia spazio alla speranza, in un momento tanto delicato per il futuro del Medio Oriente. Il film dovrebbe essere accompagnato da due degli otto registi israeliani e palestinesi che hanno diretto alcuni episodi. Il condizionale è d’obbligo, essendo ancora in corso una vera e propria guerra. E ancora l’esordio folgorante dell’argentina Jazmín López con Leones, una storia sorprendente, come l’opera prima dell’italo-americano Roberto Minervini, Low Tide. In cartellone anche il documentario italiano Riding for Jesus di Sabrina Varani. Il 5 dicembre, secondo giorno del Festival, avrà luogo “Piccoli film, grandi speranze”, evento speciale organizzato in collaborazione con Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della CEI, incontri e filmati per raccontare frammenti di vita di sacerdoti e laici impegnati nelle comunità ecclesiali grazie anche ai fondi 8xmille.
Nel pomeriggio del 7 dicembre, invece, il direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Alberto Barbera, introdurrà la proiezione del film Dio ha bisogno degli uomini (di Jean Delannoy; 1950), opera restaurata a cura delle Collezioni dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC). Sempre il 7 dicembre, nell’ambito del Festival, è prevista l’annuale assegnazione degli RdC Awards, che avverrà nel corso di una serata di gala, a partire dalle ore 20.30. I premi RdC nelle precedenti edizioni sono andati a importanti esponenti del mondo del cinema, della televisione e della critica cinematografica, quali Marco Bellocchio, Paolo Conte, Andrea e Antonio Frazzi, Carlo Lizzani, Valerio Mastandrea, Gianluca Maria Tavarelli, Alberto Sordi, Fabio Vacchi, Matteo Garrone, Giuseppe Fiorello, Peter Bogdanovich, Cristiana Capotondi, Mario Martone, Alexandre Desplat, Gianluca e Massimiliano De Serio, Giuseppe Battiston, Franco Piersanti e Guido Chiesa. Il Premio Rivelazione dell’Anno è stato invece consegnato questa mattina, durante la presentazione del Festival presso il Pontificio Consiglio della Cultura, a Tea Falco per il film Io e te di Bernardo Bertolucci.
Anche quest’anno, infine, il Festival viene preceduto da un importante evento collaterale. Dal 27 novembre al 1° dicembre in diverse prestigiose sedi di Grottaferrata e Frascati, in provincia di Roma, si svolgerà la IX edizione del Convegno Internazionale sulla spiritualità dal titolo: “L’Arte nell’Anima. Il sogno di una vita buona. Segni. Sfide. Orizzonti”. Il Convegno, organizzato dall’Associazione “Art Promotion” in partenariato con il Tertio Millennio Film Fest, si rivolge a quanti, soprattutto nelle nuove generazioni, sentono profondamente l’urgenza della spiritualità. “Il senso della nostra partnership è desumibile dal titolo stesso del Convegno – dice ancora Viganò -. ‘L’Arte nell’Anima’ è ciò che cerchiamo di promuovere ogni giorno, attraverso la nostra attività cinematografica, giornalistica e culturale. Non posso che ritenermi soddisfatto, dunque, di questa rinnovata sinergia, nel segno di un’arte vicina al mondo spirituale”.

 

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