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“Dimmi cosa vedi”, “L’uomo dei sogni” e “La porta” in concorso a Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani”
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I cortometraggi "Dimmi cosa vedi" di Dario Jurilli, "L'uomo dei sogni" di Alessandro Capitani e "La porta" di Piero Messina sono in concorso alla 15ma edizione di Linea d'Ombra - Festival Culture Giovani, che si tiene a Salerno da 13 al 18 aprile 2010. I tre lavori sono proposti nella sezione CortoEuropa, che presenta venticinque cortometraggi di finzione, dei quali solo nove italiani, realizzati da giovani autori europei tra il 2009 e il 2010.
  
L'uomo dei sogni e La porta
prima: giovedì 15 aprile ore 17,00
replica: sabato 17 aprile ore 15,00
Teatro Cinema Augusteo
 
Dimmi cosa vedi
prima: venerdì 16 aprile ore 17,00
replica: sabato 17 aprile ore 17,00
Teatro Cinema Augusteo
 
Linea d'Ombra-Festival Culture Giovani prova a sondare il tema dell'identità nelle culture contemporanee, leggendolo attraverso vari linguaggi. In particolare cinema, musica e performing art. Per sei giorni, nel centro storico di Salerno - tra il Complesso Monumentale di Santa Sofia, la Chiesa dell'Addolorata, il teatro Augusteo e il cinema Apollo - il festival ospita artisti, attori, musicisti, performer e giovani da tutto il globo in cerca di contenuti contemporanei: visioni inedite, dance minimale, spettacoli teatrali, concerti rock, workshop, incontri, retrospettive.
 
Dimmi cosa vedi
Accade tutto in un attimo. Pochi secondi dilatati in cui i contorni di ciò che è reale e ciò che non lo è perdono di significato e scompaiono. Garson Poole è un uomo intrappolato in quest'istante di vita che per la prima volta vede oltre il filtro di ogni ricerca e coglie la sua incapacità di rapportarsi ai mutamenti del mondo.
 
L'uomo dei sogni
Silvia, tassista romana di trentacinque anni, è una donna vivace, spiritosa e indipendente. Ciononostante-o forse proprio per questo-non ha ancora trovato l'anima gemella: tutti gli uomini che le capita di frequentare, infatti, si rivelano presto o tardi una delusione.
 
La porta
Una notte nel Hotel Novecento, durante un blackout, un elegante signore ed il vecchio portiere, entrambi zoppi, iniziano nel buio a raccontarsi, attraverso la porta di vetro che li divide e che nasconde a noi le loro parole.
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