CSC - Cineteca Nazionale alla 17. Festa del Cinema di Roma con il restauro in anteprima mondiale de “La porta del cielo” di Vittorio De Sica, la proiezione di “Dopoguerra 1920” (di Mario Chiari, ep. 3 di “Amori di mezzo secolo”) CSC – Cineteca Nazionale sarà presente alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione“Storia del cinema”, con il restauro in anteprima mondiale de “La porta del cielo” di Vittorio De Sica.
Il Conservatore del CSC - Cineteca Nazionale Alberto Anile commenta così il progetto: “Girato nella Roma del ’44 fra bombardamenti alleati e incursioni fasciste, La porta del Cielo di Vittorio De Sica viene in genere considerato un’opera minore. Un pregiudizio indotto dalla sua invisibilità: è invece un film degno di quelli che lo precedono e lo seguono nella filmografia desichiana, I bambini ci guardano e Sciuscià, per la maestria con cui si alternano esigenze della committenza (l’Azione Cattolica), l’osservazione minuta tipica di Zavattini, scarti umoristici e affondi nel peggior cinismo, e lo sguardo caldo tipico di De Sica, che lo ha miracolosamente portato a termine in condizioni più che difficili. Il restauro è stata un’impresa non inferiore: perduti da tempo i negativi, il film è stato rilavorato dalla Cineteca Nazionale a partire da materiali infiammabili con immagini lacerate e un sonoro spesso incomprensibile, riportando così alla luce del proiettore un tesoro leggendario ma misconosciuto”.
La proiezione sarà introdotta da Christian De Sica, figlio del regista Vittorio e della protagonista Maria Mercader.
Sarà presentato, inoltre, “Dopoguerra 1920” di Mario Chiari, episodio 3 da “Amori di mezzo secolo” (1954). È un breve “scherzo” girato tutto in studio, a misura di un istrionico Alberto Sordi qui in camicia nera per prendere parte – a modo suo – alla marcia su Roma, di cui ricorre il centenario. L’episodio, che circola da tempo con diversi tagli censori, viene proiettato in una rara versione integrale.
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LA PORTA DEL CIELO di VITTORIO DE SICA (Italia, 1944, 88’)
Cast: Maria Mercader, Massimo Girotti, Roldano Lupi, Marina Berti.
Il film è stato restaurato da CSC–Cineteca Nazionale e Associazione Officina Cultura e Territorio, in collaborazione con Azione Cattolica Italiana, e promosso da CAST di UniNettuno con il supporto dell’ISACEM.
Dalla stazione di Roma Termini parte il “treno bianco” che porta gli ammalati a Loreto: c’è il ragazzino con le stampelle (Cristiano Cristiani) accompagnato da una giovane amica (Maria Mercader), l’uomo d’affari invalido (Giovanni Grasso jr) scortato da due avidi nipoti, il cieco (Massimo Girotti) aiutato dal compagno che ha causato l’incidente (Carlo Ninchi), la vecchina (Elettra Druscovich) che cerca la grazia di un’armonia familiare, il celebre pianista (Roldano Lupi) con la mano paralizzata che medita il suicidio... Tutti sperano in un prodigio, ma i veri miracoli che accadranno a Loreto non saranno quelli che si aspettano.
DOPOGUERRA 1920 di Mario Chiari, EPISODIO 3 DI AMORI DI MEZZO SECOLO (Italia, 1954, 18’)
Cast: Alberto Sordi, Silvana Pampanini, Alba Arnova, Carlo Hintermann, Giuseppe Porelli, Arturo Bragaglia, Amalia Pellegrini, Franco Migliacci, Alberto Plebani.
La copia è proveniente da CSC – Cineteca Nazionale per gentile concessione di Minerva Pictures.
Alberto (Sordi) è un esaltato squadrista che lascia i parenti e la fidanzata Susanna (Silvana Pampanini) per prendere parte alla marcia su Roma. Una volta giunto nell’Urbe si lascia però irretire dai tabarin e dalle belle donne. Susanna lo scopre: travestendosi da seducente entraîneuse, fa cadere ai propri piedi Alberto che però non la riconosce; grazie alla sua prorompente bellezza, viene quindi scritturata per un film nella parte di una provocante Salomè, prendendosi così la rivincita. Alberto, allora, decide di riconquistarla...
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