“Corso di scenografia”
"
Coordinatore Francesco Frigeri
Assistente Carlo Rescigno
Desideri intraprendere un corso di studi che ti offra grandi possibilità di trasformare la tua passione in una solida realtà lavorativa? Hai talento per il disegno e sogni di dare forma a suggestivi ambienti scenografici? Al CSC potrai apprendere da Maestri di fama internazionale i segreti per diventare un grande scenografo non solo nel campo del cinema ma anche in quello teatrale e dei videogiochi!
Il piano di studi del Corso di Scenografia ha l'obiettivo primario di formare giovani talenti negli specifici ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica nel campo cinematografico
Il percorso formativo è mirato a dotare i futuri scenografi di tutte le competenze teoriche, tecniche e applicative in grado di favorire lo sviluppo della loro immaginazione e creatività. Il corso triennale ha un carattere eminentemente laboratoriale e prevede una costante interazione con le altre aree didattiche della Scuola. Nelle esercitazioni e nella realizzazione dei cortometraggi - che si svolgeranno lungo tutto il corso del triennio - gli allievi scenografi saranno chiamati a interpretare le esigenze narrative che emergeranno dalle sceneggiature e a dare "forma" alle istanze creative degli allievi registi, ideando lo spazio scenico e l'ambientazione in cui si svolgerà il racconto filmico.
Oltre ai moduli didattici tradizionali, costituiranno parte integrante della formazione una serie di seminari specifici di StoryBoard, Visual Effects e Scenografia televisiva.
Nel corso del terzo anno sono inoltre previsti stage presso set di film in lavorazione in Italia. Il sapere acquisito nel triennio consentirà ai diplomati di operare in termini di eccellenza - oltre che nel campo cinematografico, nei vari ambiti dell'Interior Design, set video-fotografici, dell'allestimento di mostre, eventi, concerti, installazioni d'arte contemporanea e di tutti quei contesti creativi in cui lo "spazio emozionale" è chiamato a svolgere una funzione espressiva e comunicativa.
Tra i docenti degli ultimi cinque anni Stefano Paltrinieri, Tommaso Strinati, Susanna Giovannini, Claudio Esposito, Luigi Marchione, Daniela Pareschi, Riccardo Bocchini.
Scarica il bando di selezione 2020-2022
Francesco Frigeri frequenta il D.A.M.S. sotto la direzione di Umberto Eco. Inizia a lavorare come assistente scenografo con Mario Chiari. Dopo alcune esperienze come collaboratore di Chiari e altri scenografi, inizia la sua collaborazione in veste di scenografo con registi di livello internazionale tra cui Bolognini, Ferreri, Troisi, Benigni, Bertolucci, Tornatore, Montaldo, Cavani, Faenza, Virzì, Placido, Castellitto, Gibson, Radford. In qualità di scenografo realizza più di 80 film. Vincitore di numerosissimi premi nazionali e internazionali tra cui 3 David di Donatello, 3 Nastri d'Argento e 3 Ciak d'oro. Tra i suoi film ricordiamo: La musica del silenzio di Radford, I Medici di Mimica , Christ The Lord di Nowrasteh, Venuto al mondo di Castellitto, I Demoni di San Pietroburgo di Montaldo, I Vicerè di Faenza, Mio fratello è figlio unico di Luchetti, N, io e Napoleone di Virzì, Non ti muovere di Castellitto, The passion of Christ di Gibson, Ripley's Game di Cavani, Malena di Tornatore, La leggenda del pianista sull'oceano di Tornatore, Il Ciclone di Pieraccioni , Un eroe borghese di Placido, Speravo fosse amore invece era un calesse di Troisi, Le vie del Signore sono finite di Troisi, Il caso Moro di Ferrara, Non ci resta che piangere di Benigni e Troisi.
Il piano di studi del Corso di Scenografia ha l'obiettivo primario di formare giovani talenti negli specifici ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica nel campo cinematografico
Il percorso formativo è mirato a dotare i futuri scenografi di tutte le competenze teoriche, tecniche e applicative in grado di favorire lo sviluppo della loro immaginazione e creatività. Il corso triennale ha un carattere eminentemente laboratoriale e prevede una costante interazione con le altre aree didattiche della Scuola. Nelle esercitazioni e nella realizzazione dei cortometraggi - che si svolgeranno lungo tutto il corso del triennio - gli allievi scenografi saranno chiamati a interpretare le esigenze narrative che emergeranno dalle sceneggiature e a dare "forma" alle istanze creative degli allievi registi, ideando lo spazio scenico e l'ambientazione in cui si svolgerà il racconto filmico.
Oltre ai moduli didattici tradizionali, costituiranno parte integrante della formazione una serie di seminari specifici di StoryBoard, Visual Effects e Scenografia televisiva.
Nel corso del terzo anno sono inoltre previsti stage presso set di film in lavorazione in Italia. Il sapere acquisito nel triennio consentirà ai diplomati di operare in termini di eccellenza - oltre che nel campo cinematografico, nei vari ambiti dell'Interior Design, set video-fotografici, dell'allestimento di mostre, eventi, concerti, installazioni d'arte contemporanea e di tutti quei contesti creativi in cui lo "spazio emozionale" è chiamato a svolgere una funzione espressiva e comunicativa.
Tra i docenti degli ultimi cinque anni Stefano Paltrinieri, Tommaso Strinati, Susanna Giovannini, Claudio Esposito, Luigi Marchione, Daniela Pareschi, Riccardo Bocchini.
Scarica il bando di selezione 2020-2022
Francesco Frigeri frequenta il D.A.M.S. sotto la direzione di Umberto Eco. Inizia a lavorare come assistente scenografo con Mario Chiari. Dopo alcune esperienze come collaboratore di Chiari e altri scenografi, inizia la sua collaborazione in veste di scenografo con registi di livello internazionale tra cui Bolognini, Ferreri, Troisi, Benigni, Bertolucci, Tornatore, Montaldo, Cavani, Faenza, Virzì, Placido, Castellitto, Gibson, Radford. In qualità di scenografo realizza più di 80 film. Vincitore di numerosissimi premi nazionali e internazionali tra cui 3 David di Donatello, 3 Nastri d'Argento e 3 Ciak d'oro. Tra i suoi film ricordiamo: La musica del silenzio di Radford, I Medici di Mimica , Christ The Lord di Nowrasteh, Venuto al mondo di Castellitto, I Demoni di San Pietroburgo di Montaldo, I Vicerè di Faenza, Mio fratello è figlio unico di Luchetti, N, io e Napoleone di Virzì, Non ti muovere di Castellitto, The passion of Christ di Gibson, Ripley's Game di Cavani, Malena di Tornatore, La leggenda del pianista sull'oceano di Tornatore, Il Ciclone di Pieraccioni , Un eroe borghese di Placido, Speravo fosse amore invece era un calesse di Troisi, Le vie del Signore sono finite di Troisi, Il caso Moro di Ferrara, Non ci resta che piangere di Benigni e Troisi.
"
Condividi