Home > “A conclusione dell’annualità 2014 esce il numero 580 di «Bianco e Nero», rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il nuovo numero è in massima parte dedicato all’epocale passaggio dalla pellicola al cinema digitale”
“A conclusione dell’annualità 2014 esce il numero 580 di «Bianco e Nero», rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il nuovo numero è in massima parte dedicato all’epocale passaggio dalla pellicola al cinema digitale”
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I film sono girati, montati e proiettati in digitale. Ma ci sono ancora "sacche di resistenza", che vedono in prima linea Loach e Tarantino. Scrive il direttore della rivista Alberto Crespi nel suo editoriale del nuovo numero (580): «Senza demonizzare nulla e nessuno, in questo numero cerchiamo di capire cosa sta succedendo. Intervistando tre direttori della fotografia (Italo Petriccione, Giuseppe Lanci, Luciano Tovoli) e riflettendo sulla fine o sulla persistenza della pellicola a tutti i livelli, dalle piccole sale che vivono il passaggio dal digitale un po' come un'imposizione, un po' come un'opportunità; agli artisti contemporanei che ancora la usano nelle proprie opere. La domanda, alla fine, è: il digitale vincerà, ma è proprio indispensabile che stravinca distruggendo l'avversario?».

Per scaricare colophon e sommario clicca qui.

I contributi di questa prima sezione sono di Mirco Gatti, Ivelise Perniola, Federico Pierotti, Federico Vitella, Francesca Monti, Rossella Catanese, Paola Brembilla, Francesco Federici. 

Le altre due sezioni fisse della rivista - Cineteca e I mestieri del CSC - sono anch'esse attinenti al tema monografico: il restauro di Una giornata particolare e l'insegnamento della fotografia cinematografica in questo passaggio epocale.

Il numero si chiude con un intervento sulla serie tv di Jane Campion Top of the Lake e con la pubblicazione degli atti della giornata di studi "I 50 anni del Gattopardo" (Palermo, dicembre 2013).

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