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“Vittorio De Sica. L’Arte della Scena”
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Il Centro Sperimentale di Cinematografia e l'Istituto Luce-Cinecittà uniscono le forze per colmare una lacuna: un libro che analizzi la vita e l'arte di Vittorio De Sica, l'uomo di cinema più completo mai esistito in Italia e forse nel mondo (attore, regista, produttore, sceneggiatore, cantante…), concentrandosi non solo sui suoi celeberrimi film ma anche sulla sua importantissima attività teatrale. Un libro del genere non esisteva e ora esiste: è Vittorio De Sica. L'arte della scena, l'ha scritto Flavio De Bernardinis e lo pubblicano il CSC e Luce-Cinecittà in collaborazione con Edizioni Sabinae. E martedì prossimo, il 18 dicembre, lo presentiamo lla Casa del Cinema.

Saranno presenti l'autore del volume, il presidente del CSC Felice Laudadio, il presidente di Luce-Cinecittà Roberto Cicutto, Emi De Sica (figlia di Vittorio), Andrea De Sica (nipote e regista) e Piera Detassis, nuovo direttore artistico dell'Accademia del Cinema Italiano che organizza sia il David di Donatello, sia il premio De Sica. L'incontro sarà moderato da Alberto Crespi, responsabile stampa/editoria/sito web del CSC. Durante la serata, l'attrice Silvia Giuliano leggerà alcuni passi del libro.

Prima dell'incontro, alle ore 16.20, sempre alla Casa del Cinema sarà proiettato il film di Vittorio De Sica Matrimonio all'italiana (1964), con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. 

 
Flavio De Bernardinis (Roma, 1957) si occupa di storia ed estetica del cinema e dello spettacolo. Ha scritto, per l'editore Lindau, L'arte secondo Kubrick (2003) e Arte cinematografica: il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese (2017) e ha curato il volume XII di Storia del cinema italiano 1970-1976 (Marsilio, Edizioni di Bianco & Nero, 2008). Insegna Storia del cinema e Analisi del linguaggio cinematografico al Centro Sperimentale di Cinematografia. È autore di film-documentari come Il gioco degli specchi (con Carlo di Carlo, 2012) e Maschere crude (2014), entrambi prodotti dall'Istituto Luce, e di testi teatrali in società con Stefano Betti, tra i quali Emma e i cattivi compagni (Teatro Vascello, Roma, 2009), Edema/Medea (Teatro Vascello, Roma, 2009, di cui ha curato anche la regia), Filo di voce (Teatro dell'Orologio, Roma, 2011). Dal 1990 scrive su «Segnocinema».
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