Questo saggio analizza il ruolo della donna nell'universo del cinema, partendo proprio dalla ricerca delle motivazioni storiche e sociali dello stato di presenza-assenza della donna all'interno del settore cinematografico. L'autrice, pertanto ripercorre le fasi di questo dibattito che inizia negli anni Settanta sulla scia del femminismo, partendo dall'analisi della rappresentazione della donna nei film e dalla effettiva presenza femminile davanti e dietro la macchina da presa, fino ad affrontare la crisi del cinema italiano dagli anni Settanta ai giorni nostri, attraverso la letteratura specifica, la citazione di numerosi film, le interviste a donne che a vario titolo hanno lavorato e lavorano nel cinema. È così che man mano si delinea il fenomeno del cosiddetto glass ceiling, ovvero "soffitto di vetro", espressione che, secondo le più recenti correnti di pensiero femminista americano, si riferisce alle situazioni in cui l'avanzamento di una persona all'interno della gerarchia di un'organizzazione è limitato, a dimostrazione della condizione affatto paritaria della donna nel cinema italiano. Glass ceiling: oltre il soffitto di vetro ha vinto il premio della sezione saggistica della 2ª edizione del Premio letterario Città di Castello. Ha avuto inoltre il patrocinio del Consiglio delle Pari opportunità della Toscana.
“Venerdì 11 settembre alle 21.00 presentazione del libro di Emanuela Mascherini “Glass ceiling: oltre il soffitto di vetro. Professionalità femminili nel cinema italiano”. Interviene Ugo Di Tullio, Presidente della Mediateca Toscana Film Commission.”
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Emanuela Mascherini è nata a Firenze negli anni Ottanta. Nel 2005 si è diplomata come attrice al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e fin da adolescente lavora come attrice in teatro, in televisione e nel cinema. Autrice di numerose opere di poesia, racconti e recensioni. In uscita ad ottobre la sua prima Bionovel, edita da Castelvecchi, Memorie del cuscino.
a seguire
L'amica (1969)
Regia: Alberto Lattuada; soggetto: Giovanna Gagliardo, Mario Cecchi Gori;sceneggiatura: A. Lattuada, Alberto Silvestri, Franco Verucci; fotografia: Sante Achilli; architetto: Enrico Tovaglieri; costumi: Luciana Marinucci; musica:Luis Enríquez Bacalov; montaggio: Sergio Montanari; interpreti: Lisa Gastoni, Gabriele Ferzetti, Elsa Martinelli, Frank Wolff, Raymond Lovelock, Jean Sorel; origine: Italia; produzione: Fair Film; durata: 105'
«Una bella donna dell'alta società milanese, tradita dal marito, decide di inventarsi un amante. Ma la prima con cui si confida è proprio l'amante vera dell'uomo da lei scelto, che non perde quest'ulteriore occasione per spettegolare. La bella allora si vendicherà seducendo non solo l'amico dell'amica, ma anche il marito di lei e il figlio adolescente» (Farinotti).
Film vietato ai minori di anni 14
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