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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC aprile 2023
Centro Sperimentale di Cinematografia
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31 Marzo 2023

Ogni mese proponiamo un'offerta di tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Alain Resnais. Il metodo, la creazione, lo stile
autore: Maurizio Regosa (a cura di)
anno: 2002
pagine: 358
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
ISBN: 8831779184
collana: Biblioteca di Bianco & Nero. Documenti e strumenti

prezzo ordinario di vendita: € 24,50
prezzo scontato (20%): € 19,60

Il volume raccoglie numerose interviste ad Alain Resnais, grazie alle quali è possibile ricostruire il percorso creativo di uno dei principali registi del cinema moderno. Resnais, sollecitato dalle domande, affronta ogni genere di questione, spiega il suo punto di vista, discute della sceneggiatura e del ritmo, della colonna musicale, dell’importanza della recitazione e dello statuto del cinema, della necessaria collaborazione con l’intera équipe del film; dichiara il suo amore per certo tipo di cinema e spiega la sua tecnica di lavoro, le sue preferenze come spettatore e il peculiare rapporto con il pubblico.

Nota autore:
Maurizio Regosa, giornalista professionista e critico cinematografico, ha pubblicato una Breve storia del cinema (Milano, 1998), ha collaborato con Giuliana Nuvoli al volume Storie ricreate. Dall'opera letteraria al film (Torino, 1998). Ha curato, fra l'altro, per la rassegna milanese "Cinema e psicoanalisi", i volumi Immagini del piacere, Lampi di felicità, Il cerchio magico (Firenze 1999, 2000, 2001).

Laura Morante. In punta di piedi
autore: Stefano Iachetti
anno: 2018
pagine: 169
editore: Centro sperimentale di cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9788898623761

prezzo ordinario di vendita: €22,00
prezzo scontato (20%): € 17,60

Una Laura Morante come non l’avete mai vista, né letta. In punta di piedi, ma con tutta la forza di una grande interprete e la sincerità di una donna sensibile. La grande attrice si racconta in una lunga intervista a Stefano Iachetti che scava nel vissuto della sua famiglia e nella sua attività nella danza, nel teatro, nel cinema. Dal rapporto con la celeberrima zia Elsa alle prime esperienze d’avanguardia con Patrizia Cerroni e Carmelo Bene, dai primi ruoli per grandi autori (l’Amelio di “Colpire al cuore”, il Moretti di “Bianca”) al lavoro come regista per i suoi due film, “Ciliegine” e “Assolo”. Insomma, tutto quello che avreste sempre voluto sapere su Laura Morante e che non avete mai osato chiedere. Con scritti e testimonianze di Pupi Avati, Piera Degli Esposti, Nicola Nocella, Carolina Crescentini, Nicola Piovani, Michele Placido, Carlo Verdone, Peter Del Monte e tanti altri. Il volume è illustrato con fotografie dell’archivio privato di Laura Morante e con fotogrammi provenienti dall’Archivio fotografico del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Nota autore:
Stefano Iachetti è nato e vive a Roma, dove lavora come Direttore Cineteca Nazionale e della Divisione Innovazione e Conservazione Digitale presso il Centro Sperimentale di Cinematografica. È fotografo ritrattista, autore di mostre fotografiche, nel 2008 ha curato "Esercizi sulla bellezza" dove ha raccolto la documentazione dei seminari di costume del Maestro Piero Tosi. È autore dei libri: "Asia Argento. La strega rossa" (2014) e "La paura cammina con i tacchi alti. Il giallo all'italiana raccontato dalle protagoniste e dai protagonisti del cinema degli anni Settanta" (2017).

Andrea Crisanti. Viaggio nella scenografia
Autore: Sergio Toffetti e Antonio Fabio Familiari (a cura di)
anno: 2011
pagine: 206
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
ISBN: 8895219236

prezzo ordinario di vendita: € 35,00
prezzo scontato (20%): € 28,00

Il libro, curato da Sergio Toffetti e Antonio Fabio Familiari, si basa sull’idea del viaggio, colta nel significato di esplorazione di una carriera artistica pluridecennale, quella di Andrea Crisanti, tra i massimi scenografi italiani contemporanei. Ma il viaggio (travel in inglese) è anche inteso come l’affascinante lavoro (travaille in francese) dello scenografo, un lavoro fatto di ricerca, di ideazione, di progettazione dei luoghi e degli ambienti che fanno da sfondo alle storie narrate nei film. Attraverso una lunga serie di domande si svolge il recupero narrativo in prima persona di Crisanti, che ripercorre gli anni della formazione – quelli dell’Accademia di Belle Arti e di via Margutta, dei Maestri Chiari, Garbuglia e Polidori, delle prime volte a Cinecittà… – e, alternando ricostruzioni dettagliate dei processi creativi a squisiti aneddoti, le innumerevoli esperienze professionali, cinematografiche soprattutto, ma anche in teatro e in televisione, da Maciste all’Inferno di Freda a Mine vaganti di Ozpetek, da Uomini contro di Rosi a La polvere del tempo di Angelopoulos. È il racconto di una vita professionale faticosa e appassionata, di un mestiere che è fatto di creatività e invenzione, ma anche di studio e documentazione e che ha permesso la realizzazione di capolavori come Il caso Mattei, Cristo si è fermato a Eboli, Identificazione di una donna, Nuovo Cinema Paradiso e Il ladro di bambini, per citarne solo qualcuno, un racconto che si illumina del ricordo di paesaggi suggestivi come quelli della meridione italiano, delle montagne balcaniche, delle foreste tropicali colombiane. Il volume è corredato da un ricco apparato iconografico costituito da disegni, bozzetti, fotogrammi, foto di scena e di set e dalle testimonianze di numerosi protagonisti del nostro cinema, come i registi Rosi, Bellocchio, Greco, Andò, Paolo e Vittorio Taviani, Ozpetek e Tornatore, e i direttori della fotografia Lanci e Rotunno, quest’ultimo anche in veste di collega al CSC, dove la loro collaborazione iniziata sui set continua nel «comune impegno dedicato a trasmettere le nostre esperienze ai giovani allievi, insegnando loro come si fanno i film alla maniera dei maestri delle antiche botteghe d’arte».

Note Autori:
Sergio Toffetti, studioso, organizzatore, curatore, docente, è stato Direttore della sede distaccata Piemonte del Centro Sperimentale di Cinematografia e Conservatore della Cineteca Nazionale e Presidente del Museo della Mole Antonelliana. Ha curato numerosi cataloghi e libri, tra cui La mia notte con Maud: sei racconti morali (di Eric Rohmer, 1988); Jean-Luc Godard: un hommage du Centre Culturel Français et du Museo Nazionale del Cinema de Turin (1990); Jacques Rivette: la regle du jeu (1991); Alexander Kluge (1994); Il caso e la necessità: il cinema di Robert Bresson (1998); Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone (2000); Mi sono molto divertito: scritti sul cinema (di Pietro Ingrao, 2006); Angelo Frontoni: Mediterraneo (2007); Da La presa di Roma a Il piccolo garibaldino: Risorgimento, massoneria e istituzioni: l'immagine della nazione nel cinema muto (2007); Incontro ai fantasmi. Il cinema espressionista (2008).

Antonio Fabio Familiari è saggista e storico del cinema. Dopo aver compiuto studi di storia del cinema e di critica cinematografica, ha svolto seminari presso l’Università della Tuscia di Viterbo e presso l’Università di Terni; collabora inoltre con le riviste «Cinecritica» e «Filmcronache». È autore dei seguenti volumi: Corpi in mutazione. Dal cinema di David Cronenberg alle esperienze tecno mutative; Mario Bava; Riccardo Freda: l'esteta dell'emozione; Roger Corman: genialità e delirio nel cinema fatto con pochi soldi.

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