Il 29 aprile, presso la sala cinema del CSC, si è svolto il convegno "Cinema e critica: un rapporto interrotto", a cura di Flavio De Bernardinis. Hanno partecipato Bruno Torri per il SNCCI, Giona A. Nazzaro (selezionatore di festival e critico cinematografico), Stefania Parigi (Roma Tre), Vito Zagarrio (Roma Tre). Caterina d'Amico, preside del CSC, ha salutato gli ospiti, auspicando una sempre più intensa attività di confronto tra il mondo degli autori e quello della critica. Stefania Parigi ha relazionato sulla figura di Cesare Zavattini teorico e cineasta; Vito Zagarrio, ha esposto l'attività del Centro Produzione Audiovisivi di Roma Tre, di cui è direttore, auspicando una collaborazione attiva tra gli studenti dell'Università e gli allievi del CSC; Bruno Torri ha tracciato un quadro della situazione della critica cinematografica in Italia; Giona A. Nazzaro ha raccontato come si può "fare critica" attraverso la selezione dei film per festival e rassegne. Molto importante è stato poi lo spazio affidato alle relazioni degli allievi della SNC del CSC, in chiave didattica e formativa: Rafael Farina ha parlato di Glauber Rocha teorico e cineasta; Federico Palmerini ha analizzato una sequenza del film "Blackhat" di Michael Mann; Alice Rinaldi ha proposto un confronto tra film di Eric Rohmer e Nicholas Ray con le rispettive fonti iconografiche per il lavoro sul costume; Vanessa Zerda e Francesca Andriani hanno analizzato l'attività di "Cine en los barrios", importante manifestazione colombiana; Giorgia Spinelli e Gianvincenzo Pugliese hanno discusso dell'attore come autore della propria performance; Cristiano De Nicola ha proposto sulla scorta delle riflessioni di Gilles Deleuze un raffronto tra la pittura di Francis Bacon e il cinema di Jacques Tati. Il curatore Flavio De Bernardinis ha ritenuto il convegno occasione di primaria importanza per la formazione degli allievi, che sperimentano così una presa di coscienza del linguaggio cinematografico attraverso l'approfondimento del pensiero critico di studiosi e maestri del cinema, e come momento di contatto fecondo di spunti e future iniziative tra il CSC e il DAMS di Roma Tre.