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“Si e’ svolto a Lecce il CSC Lab “Quando la luce diventa emozione”, a cura di Giuseppe Lanci”
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Il workshop ha previsto la partecipazione a titolo gratuito di 10 partecipanti, selezionati direttamente dal CSC sulla base dei CV pervenuti attraverso un avviso pubblico di partecipazione. Ad affiancare il maestro Lanci durante tutte le cinque giornate di attività ci sono stati Sandro Camerata e Alessio Angelone.
I primi due giorni di laboratorio hanno previsto lezioni frontali sulla fotografia e sul ruolo del D.O.P. e proiezioni di film e spezzoni di film, che sono stati analizzati dal punto di vista dell'illuminazione e dei movimenti di macchina. Le lezioni si sono svolte presso il CineLab "Giuseppe Bertolucci", ovvero la sala proiezioni del Cineporto di Lecce.
Dal termine della seconda giornata, poi, sono cominciate una serie di esercitazioni pratiche, che hanno previsto l'illuminazione di ambienti in varie situazioni di luce, presso le Manifatture Knos, ovvero uno spazio di quattromila metri quadri (all'interno dei quali c'è anche il Cineporto) che, fino alla fine degli anni '90, fungeva da scuola per metalmeccanici ed elettrotecnici e che oggi è uno dei poli culturali più grandi e attivi della Puglia. Qui, tra pachidermici macchinari industriali ancora presenti e nuovi spazi a disposizione per attività di formazione, ricerca e sperimentazione, non sono mancati gli stimoli per creare alcuni piccoli set su cui testare le possibilità di ricreare la luce di un film. E grazie alla collaborazione dello staff di Manifatture Knos, si è cercato di soddisfare ogni esigenza di set. Durante le giornate di esercitazioni pratiche i partecipanti si sono avvalsi dell'ausilio di due tecnici (elettricista e macchinista) e delle attrezzature della Camera Service Group Apulia. Durante la quarta giornata di laboratorio, sono stati gli allievi ad illuminare ognuno una situazione a propria scelta: sono stati infatti invitati a scrivere una breve scena e a curarne la fotografia autonomamente, sulla base di quanto appreso nei giorni precedenti e hanno operato fattivamente come fossero dei direttori della fotografia sul set di un film.
L'ultima giornata, infine, ha previsto lo scarico delle scene girate dagli allievi e la color correction del girato, con la collaborazione del colorist Davide Ronzi, che ha spiegato ai giovani aspiranti dop il funzionamento del programma Da Vinci Resolve.
" Dal termine della seconda giornata, poi, sono cominciate una serie di esercitazioni pratiche, che hanno previsto l'illuminazione di ambienti in varie situazioni di luce, presso le Manifatture Knos, ovvero uno spazio di quattromila metri quadri (all'interno dei quali c'è anche il Cineporto) che, fino alla fine degli anni '90, fungeva da scuola per metalmeccanici ed elettrotecnici e che oggi è uno dei poli culturali più grandi e attivi della Puglia. Qui, tra pachidermici macchinari industriali ancora presenti e nuovi spazi a disposizione per attività di formazione, ricerca e sperimentazione, non sono mancati gli stimoli per creare alcuni piccoli set su cui testare le possibilità di ricreare la luce di un film. E grazie alla collaborazione dello staff di Manifatture Knos, si è cercato di soddisfare ogni esigenza di set. Durante le giornate di esercitazioni pratiche i partecipanti si sono avvalsi dell'ausilio di due tecnici (elettricista e macchinista) e delle attrezzature della Camera Service Group Apulia. Durante la quarta giornata di laboratorio, sono stati gli allievi ad illuminare ognuno una situazione a propria scelta: sono stati infatti invitati a scrivere una breve scena e a curarne la fotografia autonomamente, sulla base di quanto appreso nei giorni precedenti e hanno operato fattivamente come fossero dei direttori della fotografia sul set di un film.
L'ultima giornata, infine, ha previsto lo scarico delle scene girate dagli allievi e la color correction del girato, con la collaborazione del colorist Davide Ronzi, che ha spiegato ai giovani aspiranti dop il funzionamento del programma Da Vinci Resolve.
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