C'era un buon 66 per cento di probabilità che un regista diplomato al Centro Sperimentale rappresentasse l'Italia nella corsa all'Oscar per il miglior film straniero. E così è andata: Il traditore di Marco Bellocchio è il film italiano scelto oggi, 24 settembre 2019, per puntare al premio più ambito del cinema mondiale.
Quest'anno solo cinque film si erano iscritti presso l'Anica (che poi nomina la commissione incaricata di scegliere il candidato): oltre a Il traditore, Martin Eden di Pietro Marcello, La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Il primo re di Matteo Rovere e Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis. Anche Giovannesi e De Angelis sono diplomati in Regia del Centro Sperimentale: tre candidati su cinque. Ora comincia la parte più difficile: entrare in cinquina comporta un forte investimento in termini di marketing e di pubblicità, ma il fatto che Il traditore abbia un distributore Usa forte come Sony Pictures permette di sperare per il meglio. Il film, appena passato con successo al festival di Toronto in Canada, avrà una "prima" statunitense al festival di New York e successivamente passerà al festival di Chicago. L'uscita nel mercato Usa, con il titolo The Traitor, è prevista per il 27 novembre.
L'annuncio delle nominations è atteso per il 13 gennaio 2020, mentre la notte degli Oscar con la cerimonia di consegna delle statuette si terrà a Los Angeles il 9 febbraio 2020.
Marco Bellocchio si è diplomato al CSC come regista dopo essersi inizialmente iscritto al corso di Recitazione. Non è l'unico nostro ex allievo o docente coinvolto nel film. La fotografia è di Vladan Radovic, diplomato in Fotografia; il montaggio è di Francesca Calvelli, docente di riferimento del corso di Montaggio; le musiche sono di Nicola Piovani, diploma honoris causa in musica per film.
Tutto il CSC augura a Bellocchio, e a tutti coloro che hanno lavorato a Il traditore, un grande "in bocca al lupo" per la corsa all'Oscar.
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