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Bianco e Nero – 563

Il numero 563 si presenta rinnovato nella veste grafica, ora curata dalla redazione interna del Csc. È stato presentato alla 66 Mostra di Venezia, ed è proprio a questa manifestazione che dedica la sua “prima stanza”. La monografia comprende quattro saggi storiografici e uno iconografico che trattano diverse “fasi critiche” del festival, quali ad esempio l’edizione del 1939 con la guerra alle porte o quella contestata del 1968. “Figure” è appunto dedicata a quelle giornate turbolente.
La sezione “mappe” raccoglie, come di consueto, contributi teorici (Arte, sensazione, spettatore di Roberto De Gaetano) e storici: Irene Lottini su Fior di male di Nino Oxilia e Denis Lotti sul mito del volo nel muto italiano, e un saggio di Federico Vitella su Scandali segreti, un progetto drammaturgico di Michelangelo Antonioni.
Chiudono il fascicolo i “documenti”, curati da Adriano D’Aloia, interamente dedicati a Rudolf Arnheim e al suo periodo trascorso in Italia (1933-1939).

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