Home > “Prosegue il 2 maggio, con “Il diario di una cameriera” di Luis Buñuel, la rassegna “A qualcuno piace classico”
“Prosegue il 2 maggio, con “Il diario di una cameriera” di Luis Buñuel, la rassegna “A qualcuno piace classico”
Share SHARE
"
Dieci capolavori della settima arte, dieci registi leggendari, dieci modi diversi di intendere il cinema che hanno lasciato un segno indelebile nell'immaginario del ventesimo secolo: a partire da martedì 21 febbraio, presso la Sala Cinema di Palazzo delle Esposizioni, la rassegna A QUALCUNO PIACE CLASSICO propone al pubblico un ciclo di film straordinari che hanno fatto la storia del cinema, da riscoprire finalmente sul grande schermo e nel loro formato originario, la pellicola 35mm. Grazie a un appuntamento fisso ogni due settimane, con ingresso libero fino a esaurimento posti, gli spettatori potranno ammirare maestri come Hitchcock e Buñuel, Lang e Visconti, Ford e Tati, ma anche lasciarsi sedurre da una serie di interpreti d'eccezione, da Cary Grant a Jean Gabin, da Jeanne Moreau a Henry Fonda, da Lucia Bosè a Danielle Darrieux. Un'occasione unica per tutti gli appassionati che vogliano condividere l'emozione e il piacere del grande cinema.
 
Mercoledì 2 maggio - ore 21.00
IL DIARIO DI UNA CAMERIERA

(Le journal d'une femme de chambre, Francia/Italia 1964)
di Luis Buñuel, con Michel Piccoli, Jeanne Moreau, Georges Géret
b/n, durata 97', 35mm versione italiana
Nel 1929, la parigina Célestine è assunta come domestica in una villa di campagna affollata di personaggi bizzarri, inclusi il padrone erotomane, la padrona frigida e altezzosa, il giardiniere fascista. Partendo dal romanzo di Octave Mirbeau, Buñuel scatena tutto il suo spirito caustico e antiborghese, colpendo servi e padroni, giovani e vecchi, rivoluzionari e reazionari. Un compendio di cattiveria e divertimento, con una Jeanne Moreau di conturbante bellezza.

Martedì 15 maggio - ore 21.00
SFIDA INFERNALE

(My Darling Clementine, Usa 1946)
di John Ford, con Henry Fonda, Linda Darnell, Victor Mature, Walter Brennan, Tim Holt
b/n, durata 97', 35mm VO sott. italiani
La leggenda di Wyatt Earp e della sfida all'O.K. Corral viene raccontata da John Ford in quello che probabilmente è uno dei western più intensi e commoventi della storia del cinema. Lo stile elaborato e quasi barocco, l'utilizzo accorto della musica, la bellezza mozzafiato degli scenari naturali e il tono elegiaco dell'insieme rendono il film unico nella carriera del regista. «Se Ombre rosse era ottima prosa - ricorda Lindsay Anderson - Sfida infernale è pura poesia».
 
Martedì 29 maggio - ore 21.00
GLI EGOISTI

(Muerte de un ciclista, Spagna 1955)
di Juan Antonio Bardem, con Lucia Bosè, Alberto Closas, Otello Toso, Carlos Casaravilla
b/n, durata 88', 35mm versione italiana
Due amanti investono accidentalmente un ciclista e lo lasciano morire sul luogo dell'incidente. Quando un loro conoscente minaccia di rivelare il crimine al marito di lei, la situazione precipita. Il film che ha consacrato Bardem come autore di prima grandezza mette a nudo l'ipocrisia borghese e l'impotenza degli intellettuali durante il regime franchista, senza rinunciare a una trama appassionante da melò poliziesco. Nel cast spicca una splendida e giovanissima Lucia Bosè.
 
Martedì 12 giugno - ore 21.00
ALBA TRAGICA

(Le jour se lève, Francia 1939)
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Arletty, Bernard Blier, Jacqueline Laurent
b/n, durata 93', 35mm versione italiana
Ucciso un rivale in amore, l'operaio François si barrica nella propria stanza, assediato dalla polizia, e rivive i suoi ultimi giorni, divisi tra la passione per una fioraia e la relazione con una donna di mondo. Capolavoro del realismo poetico francese, nonché summa dell'universo di Prévert, sceneggiatore con Jacques Viot, Alba tragica mescola l'attenzione al mondo proletario con un profondo pessimismo esistenziale, elaborando uno stile che influenzerà anche il noir americano.
 
Martedì 26 giugno - ore 21.00
PLAY TIME

(Play Time, Francia 1967)
di Jacques Tati, con Jacques Tati, Barbara Dennek, Rita Maiden
colore, durata 115', 35mm versione italiana
L'opera più ambiziosa di Tati e uno dei maggiori sforzi produttivi e creativi della storia del cinema francese, fu un fiasco all'epoca della sua uscita, diventando solo dopo molti anni un film di culto. In una Parigi avveniristica, le avventure del buffo e impacciato Monsieur Hulot sono l'occasione di una graffiante satira della modernità, della sua burocrazia e della sua inutile complessità, in un tripudio di gag dalla tempistica perfetta e dal fascino visivo irripetibile.

Informazioni:
Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9 A, Roma

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
www.palazzoesposizioni.it
www.fondazionecsc.it
www.lafarfallasulmirino.it
www.facebook.com/aclfsm

 

 

"
Iscriviti alla nostra Newsletter