Home > Il documentario italiano 2000-2025
Il documentario italiano 2000-2025
Fa parte di «Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 86, n. 611-612, gen.-ago. 2025

Autore: Luca Mosso e Giulio Sangiorgio (a cura di)

Anno: 2025

Pagine: 191

Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Minimum Fax

ISBN: 9791280023834

€ 26,00

Descrizione

Il nuovo corso di «Bianco e nero» si inaugura con un numero dedicato all’incubatrice del miglior cinema italiano recente: il documentario, o – come si diceva un tempo – il cinema del reale. Non un genere ma un insieme di pratiche che si muovono oltre lo schermo cinematografico: dal film-saggio al diario in prima persona, dal ritratto al true crime. E dal cinema alle gallerie, dalla televisione ai new media. Ogni documentario è una postura verso il mondo, una scelta estetica e insieme etica che interroga il rapporto tra chi filma, ciò che filma e chi guarda.

Negli ultimi venticinque anni il documentario italiano ha attraversato la Storia e i suoi traumi – dal G8 di Genova alla pandemia – interrogandosi su come raccontare il potere, la realtà mediatizzata, le migrazioni, il sé. Ha rinnovato le proprie forme, dialogando con i maestri del passato e offrendo strumenti ad autori come Pietro Marcello, Alina Marazzi, Leonardo Di Costanzo, Michelangelo Frammartino, Alice Rohrwacher.

Questo volume prova a restituire la complessità di un ecosistema creativo e critico, dalle pratiche alle teorie, dalle scuole agli enti di sostegno. Un mosaico di immagini che continuano a insegnarci a guardare.

 

 

Note Autore:

Luca Mosso è critico cinematografico, docente universitario, curatore e produttore. Collabora con «La Repubblica», «TuttoMilano», «Il Manifesto» e la rivista internazionale «I Quaderni del CSCS». Insegna cinema e audiovisivo presso Accademia di Belle Arti di Brera, NABA e Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano, e tiene corsi e seminari in altre università italiane. Dal 2011 dirige il festival «Filmmaker», coordina il laboratorio «InProgress» e fa parte del comitato scientifico del Premio Solinas Doc. Tra le sue produzioni più note: Milano 55,1 – Cronaca di una settimana di passioni (2011, Festival di Locarno), Il passo (2015, Vision du Réel, Nyon) e Il movimento della Pietà (2018–2021, lungometraggio di Bruno Oliviero). Ha curato mostre e installazioni di cinema e fotografia e pubblicato saggi e monografie su registi italiani e internazionali.

Giulio Sangiorgio è critico, docente e programmatore. È il nuovo direttore di «Bianco e Nero» e direttore responsabile del settimanale di cinema, televisione, musica e spettacolo «Film Tv». Insegna "Forme e modelli del cinema contemporaneo" all’Università IULM di Milano. e tiene seminari e workshop in altre istituzioni italiane. Collabora come critico con riviste e festival, ha fatto parte del comitato di selezione del Filmmaker Festival e dirige eventi come il festival I Mille Occhi di Trieste e il B.A. Film Festival di Busto Arsizio. Ha curato retrospettive, programmi di sala e laboratori di sviluppo produttivo per giovani autori, e partecipa a giurie nazionali e internazionali.

Quantità: