Casa del cinema stracolma, all'evento organizzato martedì 10 aprile dal Centro Sperimentale: stracolma di gente e di affetto, perché è stato veramente emozionante assistere all'ingresso in sala di Andrea Camilleri, al quale è dedicato il numero 590 di "Bianco e nero" appena pubblicato dal Centro Sperimentale in collaborazione con Sabinae Edizioni. Camilleri non appare spesso in pubblico: ha 92 anni, la mente è lucidissima ma il corpo non è più quello di un ragazzo, in poche parole i lettori che gli hanno data fama mondiale e gli spettatori che regalano sempre "share" impressionanti ai tv-movie di Montalbano non sono abituati a vederlo dal vivo. Quindi, la sua presenza all'evento è stata un bagno di folla.
Con lui, al tavolo della Sala Deluxe della Casa del Cinema, c'erano il Presidente del Csc Felice Laudadio, gli ex allievi Marco Bellocchio e Carlo Verdone, il docente di recitazione Giancarlo Giannini, lo storico della televisione Enrico Menduni (autore di uno dei saggi inclusi nel numero di "Bianco e nero") e il nostro Alfredo Baldi, autore dell'altro libro che è stato presentato: La scuola italiana del cinema, storia del Csc edita insieme con Rubbettino. Ma Camilleri ha rubato la scena a tutti, anche a due mostri sacri dello schermo e del palcoscenico come Giannini e Verdone. Ha ricordato di quando Bellocchio (negli anni '50…) è stato suo allievo: era entrato al Csc come attore, fu Camilleri a consigliarlo di passare al corso di regia che gli sembrava più adatto al suo carattere e al suo talento. Bellocchio ha confermato, aggiungendo il suo stupore «Per come lei ricorda quell'episodio molto più precisamente di me». Verdone si è rammaricato di non essere stato, a sua volta, suo allievo; Camilleri gli ha risposto: «Anche a me sarebbe piaciuto molto averti come allievo, ma penso che saremmo stati entrambi cacciati!». La chiacchierata è stata preceduta dalla proiezione dell'intervista video a Camilleri realizzata da Felice Laudadio, che è acclusa (in forma di dvd) al numero di "Bianco e nero".
“Presentati “Bianco e nero” dedicato a Camilleri e la Storia del Centro Sperimentale scritta da Alfredo Baldi”
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