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“Per i soldi o per la gloria” di Domenico Monetti e Luca Pallanch vince il Premio Diego Fabbri nell’ambito dei Cinematografo Awards 2023
Centro Sperimentale di Cinematografia
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18 Dicembre 2023

 “Per i soldi o per la gloria” di Domenico Monetti e Luca Pallanch vince il Premio Diego Fabbri nell’ambito dei Cinematografo Awards 2023.
Il libro-intervista è edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia e Minimum fax.
Nella primavera 2024 l’uscita del secondo volume della collana.


Venerdì 15 dicembre, nell’ambito dei Cinematografo Awards 2023, il libro-intervista Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private di Domenico Monetti e Luca Pallanch ha vinto il Premio Diego Fabbri. I riconoscimenti sono attribuiti ai protagonisti del mondo del cinema, della serialità e della cultura dai giornalisti e critici della Rivista del Cinematografo che sostiene e guarda con particolare attenzione alla produzione italiana, sia riconoscendone gli sforzi sia promuovendone i temi, le storie e i personaggi.

Questa la motivazione del premio - consegnato dai critici Valerio Sammarco, Federico Pontiggia e Angela Prudenzi: Nazisti in parata e cessi poliziotteschi, Nanni Moretti “simpatico” e la Coca (Cola) di Aurelio De Laurentiis, psichiatri presi a botte e il film di Marco Bellocchio con… Richard Gere. Sono le storie e leggende dei produttori italiani dal Dopoguerra alle tv private, censite e raccontate in uno non esageriamo dei più bei libri-intervista di cinema mai realizzati: Per i soldi o per la gloria, firmato dagli studiosi del Centro Sperimentale di Cinematografia Domenico Monetti e Luca Pallanch. Il premio è stato dedicato, da Monetti e Pallanch “ai produttori di una volta”. Sono intervenuti alla premiazione i produttori Alessandra Infascelli e Bruno Altissimi, intervistati per il volume e coinvolti insieme con Maurizio Amati per la condivisione di una raccolta di aneddoti sul ruolo del produttore di un tempo.

“Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private” è un progetto editoriale intrapreso nel 2014 da Domenico Monetti e Luca Pallanch: ricostruire la storia del cinema italiano dal dopoguerra all’avvento delle tv private attraverso le parole dei produttori. Un ingranaggio fondamentale nella macchina cinematografica, spesso relegato a un ruolo pittoresco senza che gli fosse riconosciuto un diritto alla parola, come se il contributo richiesto fosse solo di natura economica. Dietro le scrivanie si nascondono invece personalità complesse che hanno ricoperto quel ruolo per vocazione, per necessità, a volte per caso. E che hanno agito Per i soldi o per gloria, perché esistono anche in questa categoria dei sognatori.

Il volume è composto da ventinove interviste e un contributo firmato, scanditi per sezioni: le dinastie (Vittorio Cecchi Gori, Maurizio Amati, Alessandra Infascelli, Roberto Sbarigia, Nicola Carraro, Luciano Appignani), le coppie (Adriano De Micheli e Pio Angeletti, Bruno Altissimi e Claudio Saraceni, Mino Loy e Luciano Martino, Mauro Berardi e Gianfranco Piccioli, Mario Orfini ed Emilio Bolles), gli industriali (Nicola Amenduni, Corrado Ferlaino, Giorgio Leopardi), gli allievi del Centro Sperimentale (Pier Ludovico Pavoni, Marco Vicario, Ugo Tucci, Enzo Doria, Enzo Giulioli, Enzo Porcelli), i battitori liberi (Fulvio Lucisano, Marina Piperno, Antonio Avati, Galliano Juso, Elda Ferri, Claudio Bonivento).

Il libro, scritto da Monetti e Pallanch con la collaborazione di Fabio Micolano, inaugura “Storia orale del cinema italiano”, una nuova collana di interviste e testimonianze sul cinema, e prima collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia con la casa editrice romana Minimux fax. Nella primavera del 2024 uscirà il secondo volume della collana, sempre di Monetti e Pallanch, Champagne e cambiali, ideale prosecuzione di “Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private” con un’altra trentina di interviste ai produttori di una volta.

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