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“Per gli 80 anni di Sophia Loren, Una giornata particolare restaurato dalla Cineteca Nazionale in prima serata su Rai3”
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Sabato 20 settembrealle ore 21.05 Rai 3 festeggia gli ottanta anni di Sophia Loren proponendo al grande pubblico uno dei suoi film più importanti, Una giornata particolare (1977), interpretato insieme a Marcello Mastroianni, nel restauro vincitore del Leone per il miglior Classico Restaurato alla 71. Mostra d'arte cinematografica di Venezia.

A poche settimane dal prestigioso riconoscimento veneziano, il restauro del CSC- Cineteca Nazionale, curato dal grande direttore della fotografia Luciano Tovoli, approda in prima serata su Rai3.
 
Un evento eccezionale, e l'occasione per apprezzare un restauro digitale che ha permesso di riportare il film di Scola al suo splendore originario, come non lo si vedeva da decenni.  Il nuovo restauro permette infatti di apprezzare lo straordinario lavoro di desaturazione ideato da Scola e dal direttore della fotografia Pasqualino De Santis, un'operazione di grande radicalità e sperimentazione visiva ormai impossibile da ritrovare nelle copie in dvd e in tv.
 
Scrive Ettore Scola: «Già in partenza tutto quello che riguardava l'ambientazione e tutti i capi di vestiario erano stati decolorati. Poi girammo con un filtro speciale, e quindi decolorammo ancora in stampa. E questo non fu soltanto per fare assomigliare maggiormente la fotografia ai pezzi di documentario con cui avevo aperto il film, ma perché i ricordi miei, della casa in cui abitavo a Piazza Vittorio a quell'epoca, sono in quella tonalità. Il colore della Roma di quei tempi nel mio ricordo è un non colore neanche tanto grigio ma un po' chiuso, un po' spesso, come quello di una nebbia dentro le stanze, che poi al film è servito come lieve simbolo - anche se io i simbolismi li amo poco - di chiusura, di prigione; anche lì di esclusione».

 

Note restauro
La Technicolor mise a punto un sistema di stampa - ENR - che permetteva di desaturare i colori per ottenere il particolarissimo tono fotografico voluto da Ettore Scola e Pasqualino De Santis. Nel 2003 questo sistema era ormai desueto e per il restauro analogico-fotochimico, curato da Giuseppe Rotunno, fu adottato un ingegnoso metodo con il quale, utilizzando diversi dosaggi di bianco e di nero, si cercò di raggiungere un risultato equivalente.
Undici anni dopo, per realizzare digitalmente ciò che è necessario per riproporre il film in standard e ambiente D-Cinema, si è ripartiti dai negativi originali, acquisiti digitalmente mediante scanner a risoluzione 4K. Si è attuato un attento "grading" del colore, per test successivi, tenendo quali modelli di riferimento una copia stampata negli anni '90 dalla Cineteca Nazionale, realizzata con il sistema ENR, e una più recente, frutto del restauro del 2003. Le lavorazioni a cura del CSC-Cineteca Nazionale sono state effettuate presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata con la ulteriore supervisione di Luciano Tovoli e dello stesso Ettore Scola.
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