Home > “Nell’ambito di un’ampia collaborazione a varie sezioni del festival, la Cineteca Nazionale cura la retrospettiva su Riccardo Freda al Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna”
“Nell’ambito di un’ampia collaborazione a varie sezioni del festival, la Cineteca Nazionale cura la retrospettiva su Riccardo Freda al Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna”
Share SHARE
"
Anche quest'anno la Cineteca Nazionale rinnova la sua ampia collaborazione con il festival Il Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna (28 giugno - 5 luglio 2014), mettendo a disposizione per varie sezioni del festival numerose pellicole dai propri archivi. In particolare il Conservatore della Cineteca Nazionale Emiliano Morreale cura una retrospettiva su Riccardo Freda, autore di alcuni dei massimi successi del dopoguerra, scoperto nelle sue qualità registiche dalla critica francese degli anni '60 e venerato da generazioni di cinefili e di registi (da Tavernier a Tornatore). Martedì 1° luglio, alle ore 16.15 presso la Sala Scorsese della Cineteca di Bologna, si svolgerà un dialogo tra il curatore Emiliano MorrealeGoffredo Fofi (critico) e Pierre Rissient (critico e animatore culturale).
Maestro del cinema d'azione, Freda lavorò consapevolmente dentro i generi popolari, ispirandosi ai classici della letteratura e del cinema muto. Tra gli oltre quaranta lungometraggi da lui realizzati, la rassegna propone alcuni sontuosi peplum degli anni '50, grandi film d'avventura del dopoguerra, e una coppia di eccentrici horror. La retrospettiva, realizzata in gran parte con copie della Cineteca Nazionale, offre molte curiosità, un importante e recente restauro, e varie perle ritrovate. Verrà presentata la versione internazionale, destinata ai paesi arabi, di Aquila nera (1946), con il primo nudo integrale dell'Italia del dopoguerra; il restauro digitale di Beatrice Cenci (1956), realizzato nel 2013, e la nuova ristampa di I miserabili  - Tempesta su Parigi (1947); riemerge dai cellari la copia d'epoca di Teodora Imperatrice di Bisanzio (1953), accompagnata dal rarissimo documentario Mosaici di Ravenna(1954) di Giuseppe Fatigati  con l'organizzazione di  Riccardo Freda, vero e proprio esperimento con il Technicolor. Completano la retrospettiva: Il cavaliere misterioso (1948) e Maciste all'Inferno (1962).
"
Iscriviti alla nostra Newsletter