Diplomato in recitazione al CSC - Scuola Nazionale di Cinema, Miguel Angel Gobbo Diaz è stato scelto per interpretare uno dei due protagonisti de "La grande rabbia", film indipendente diretto da Claudio Fragasso uscito il 28 aprile nelle sale italiane.
Si tratta di una sorta di docu-fiction sperimentale in cui le immagini di repertorio si fondono con quelle di pura finzione, girate con tecniche innovative, che ritraggono una Roma inusuale e contraddittoria immortalata in angolazioni e luoghi mai visti prima.
Sinossi:
Il film racconta nell'arco di una giornata, una storia d'amicizia tra due giovani: Benny e Matteo, ventiquattr'ore che cambieranno per sempre la loro vita. Benny ha la pelle nera, adottato in fasce da una coppia di veneti poi trasferitasi a Roma, rimasto orfano e solo è diventato un campione di Fighting (combattimenti a mani nude) per incontri clandestini, dove con le scommesse in un colpo solo si possono guadagnare cifre a tanti zeri. Lui non ruba né spaccia per mantenersi, ma combatte senza padroni. Benny decide d'investire tutti i suoi risparmi in un ultimo incontro, quello che gli permetterà d'iniziare una nuova esistenza, nonostante la sua passione gli sia già costata il carcere. Matteo è bianco e lavora in un pub, nato a Roma dove vive con il padre pensionato e il fratello minore, che lo mantengono anche se lui non lo ammette, rifiutando di seguire sia le orme paterne (un pensionato ex operatore dell'AMA che ha fatto della spazzatura una filosofia di vita), che quelle del fratello poliziotto. I due amici si ritrovano proprio il giorno dell'uscita dal carcere di Benny. Due spiriti liberi che credono in un futuro diverso, in una possibilità. Gli incontri di Benny sono un inno alla libertà, che muteranno il modo di vedere e pensare di Matteo, progettando una vita insieme dopo l'ultimo incontro. Matteo conoscerà lo strano mondo di Benny, composto di più strati, quello che orbita nella capitale, una Roma mai vista, segreta, misteriosa e mutata nell'arco degli anni, ma non solo nelle periferie anche negli strati più segreti del centro storico. Di sfondo alle loro avventure, scorrono in un crescendo parossistico i recenti fatti di cronaca che hanno fatto esplodere la rabbia nei cittadini, partendo da Tor Sapienza per poi diffondersi in tutte le periferie e città italiane.
Note di regia:
Il film si riferisce ai fatti di Roma del 2014 ed è stato girato filmando le manifestazioni e rivolte in diretta ed intervistando le persone coinvolte.
Guarda > il trailer de "La grande rabbia"
"
Condividi