“Martedì 27 aprile al cinema Trevi incontro con la regista Giovanna Gagliardo e a seguire il suo “Vittime”. All’incontro, moderato da Christian Uva, parteciperà Vincenzo Ammirata (AIVITER, Associazione Italiana Vittime del Terrorismo).”
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ore 21.00
Incontro moderato da Christian Uva con Giovanna Gagliardo e Vincenzo Ammirata (AIVITER)
a seguire
Vittime (2009)
Regia: Giovanna Gagliardo; soggetto e sceneggiatura: G. Gagliardo; fotografia: Massimiliano Maggi; musica: Gianluca Podio; montaggio: Annalisa Forgione; origine: Italia; produzione: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, in collaborazione con Rai Cinema, Rai Teche, Offside Film; durata: 95'
Il documentario Vittime, realizzato su iniziativa dell'AIVITER (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo), è stato ideato con l'obiettivo di ricostruire gli anni del terrorismo nel nostro Paese. Trent'anni della nostra storia raccontati in un percorso a ritroso che parte dal 2003 - Il giorno dell'uccisione dell'agente di Polizia ferroviaria Petri - e si conclude il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana a Milano. Con un'idea su tutte: restituire la memoria ai sopravvissuti, ai familiari e alle vittime del terrorismo. Sono state raccolte una ventina di testimonianze che, con l'aiuto e il supporto visivo dei notiziari di allora, ricostruiscono i fatti e la memoria di quelle tragiche giornate. Percorsi personali, quasi privati, che ci restituiscono, insieme alle personalità, i progetti e le idee degli uomini e delle donne a cui è stata spezzata la vita; il dolore e il lutto dei parenti, la loro solitudine, e la coscienza certa che il loro destino è un fatto che riguarda tutti noi... «In 90 minuti era impossibile riuscire a raggiungere tutti i soggetti meritevoli di attenzione. Per questo, ho cercato di privilegiare le città più colpite dal terrorismo: Milano, Genova e Torino. Cercando di mettere in evidenza i casi meno noti: le forze di polizia, le guardie carcerarie, i carabinieri. Naturalmente ho cercato di trovare la storia o le storie che potessero rappresentare anche quelle che mancano. È stato un lungo viaggio nel tempo per restituire alla memoria collettiva il punto di vista di tutte quelle vittime che hanno dovuto portare sulle spalle il peso delle scelte violente fatte dagli altri» (Gagliardo).
Per gentile concessione di Rai Cinema, AIVITER, MiBAC - Ingresso gratuito
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