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“Lunedì 23 aprile ultimo appuntamento di “Cine900. Il Novecento dalla pagina allo schermo”, in Biblioteca Nazionale”
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La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, propone in Sala Conferenze dal 5 febbraio al 23 aprile "Cine900. Il Novecento dalla pagina allo schermo", una rassegna di matinée cinematografiche per le scuole che si lega al progetto Spazi900 - l'area museale e didattica dedicata alle collezioni novecentesche della BNCR - e che intende esplorare precisamente questo inscindibile legame tra letteratura e adattamento cinematografico dal '900 ad oggi. Ogni proiezione sarà accompagnata dall'incontro con uno scrittore o una scrittrice - affine all'opera per ragioni narrative o sentimentali - che dialogherà con gli studenti intorno al film e al suo rapporto con il libro da cui la pellicola trae origine.

Ultimo appuntamento - Lunedì 23 aprile ore 10

da Beppe Fenoglio
"Il partigiano Johnny", regia di Guido Chiesa (130', 2001)

interviene la scrittrice Paola Soriga

Ingresso libero 
evento su Facebook 

Rientrato in divisa nella natia Alba dopo l'8 settembre l'universitario Johnny va nelle Langhe e si unisce prima una banda di comunisti, poi a una formazione di monarchici. Disilluso da entrambi, si ritrova a passare da solo il duro inverno del '44, ma scopre la vera ragione d'essere partigiano, rimanendo sé stesso. Tratto dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio. «Sono rimasto colpito dalla capacità di Fenoglio di raccontare la Resistenza con tono epico, assolutamente anti-retorico. Lo sguardo dello scrittore, che si esprime attraverso quello dello studente Johnny, è ironico e critico. Il protagonista della vicenda non tace gli errori dei partigiani, non è dogmatico verso i fascisti, nei confronti dei quali riesce a provare un sentimento di pietas pur continuando ad odiarli. Durante quel periodo la ragione e il torto, la democrazia e la violenza sono due mondi ben separati e, attraverso il protagonista, Fenoglio afferma la necessità di schierarsi, di prendere posizione, di compromettersi. Ho individuato una precisa cifra sti­listica, quella della povertà e della miseria: le condizioni di vita dei contadini dell'epoca erano molto misere, quella dei partigiani ancora più dure» (Guido Chiesa).

Paola Soriga è nata a Uta, in provincia di Cagliari, nel 1979. È tra gli ideatori e organizzatori del festival letterario "Sulla terra leggeri". Dopo l'esordio di "Dove finisce Roma" (Einaudi Stile Libero, 2012), tradotto in diverse lingue, ha partecipato all'antologia benefica "Sei per la Sardegna" (Einaudi 2014). Il suo ultimo romanzo è "La stagione che verrà" (Einaudi Stile Libero, 2015). Nel 2016 è uscito, per la casa editrice Laterza, il libro per ragazzi "La guerra di Martina", illustrato da Lorenzo Terranera. 

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