Home > “La Cineteca Nazionale al Festival del Cinema Europeo di Lecce con la retrospettiva omaggio a Sergio Castellitto, una mostra sull’attore e il volume “Sergio Castellitto. Senza arte né parte”, a cura di Enrico Magrelli”
“La Cineteca Nazionale al Festival del Cinema Europeo di Lecce con la retrospettiva omaggio a Sergio Castellitto, una mostra sull’attore e il volume “Sergio Castellitto. Senza arte né parte”, a cura di Enrico Magrelli”
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Particolarmente intensa è la partecipazione al Festival della Cineteca Nazionale   con la retrospettiva dedicata quest'anno a Sergio Castellitto. Oltre a mettere a disposizione le pellicole, infatti, la Cineteca Nazionale ha realizzato il volume Sergio Castellitto. Senza arte né parte, a cura del Conservatore della Cineteca Enrico Magrelli. Il libro comprende una lunga intervista del curatore a Castellitto, saggi di Luca Bandirali, Flavio De Bernardinis, Katia Ippaso, Enrico Terrone, interviste a cura di Domenico Monetti e Luca Pallanch a collaboratori e compagni di strada di Castellitto, interventi di Francesca Archibugi e Arthur Joffé e una filmografia, comprendente cinema e televisione, a cura di Silvia Tarquini. La pubblicazione è realizzata dal Festival in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e l'editore Rubbettino. La retrospettiva è accompagnata da una mostra fotografica con materiali provenienti dall'archivio personale di Sergio Castellitto e dalla Fototeca del CSC.
 
Oltre all'evento su Castellitto la Cineteca Nazionale presenta  a Lecce il restauro di Un burattino di nome Pinocchio, di Giuliano Cenci (1972). Il  lungometraggio, realizzato tra il 1966 e il 1971, alla sua uscita nelle sale cinematograche di gran parte del mondo fu considerato dal pubblico e dalla critica uno dei migliori cartoons in "full animation" mai prodotti in Europa. Fu realizzato interamente a Firenze, ad un costo pari al valore attuale di diversi milioni di euro. Ancora oggi rappresenta una delle più importanti conquiste del cinema d'animazione italiano, destinato non solo ai ragazzi, ma anche a tutti coloro che apprezzano la delicata poesia del disegno animato.   Dai negativi originali, recentemente ritrovati, è stato possibile ottenere, attraverso un completo restauro delle immagini e del sonoro curato dalla Cineteca Nazionale, una nuova copia digitale che restituisce appieno la straordinaria qualità tecnica originale del lavoro.
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