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“Istituito il fondo del regista Augusto Tretti presso la Biblioteca “Luigi Chiarini” della Scuola Nazionale di Cinema”
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E' stata conclusa la catalogazione delle carte e dei documenti che costituiscono il fondo intitolato al regista Augusto Tretti, donato dalla sorella Eugenia al Centro sperimentale di cinematografia nel 2014.

Augusto Tretti (Verona, 1924-2013), uno dei più originali registi italiani, fu autore in 25 anni di carriera di soli tre film, La legge della tromba (1961), Il potere (1972) e Alcool (1980) e del mediometraggio Mediatori e carrozze (1985) benché il suo talento fosse riconosciuto dalle figure più rilevanti della cultura italiana. Il corpus di documenti costituenti il fondo a lui intitolato testimonia le complesse peripezie produttive e distributive affrontate dal regista e le oggettive difficoltà di un cinema fatto "lontano da Roma" e dalle logiche di sistema.

Di particolare interesse per lo studio del regista sono i progetti non realizzati come il trattamento de "Il battesimo e de "La brigata inesistente" - con elementi autobiografici legati alla Verona degli anni '40; la sceneggiatura "La lite", scritta con Tonino Guerra -  cruda descrizione del rapporto di coppia - e il film a episodi "Duemila inquieto" (o "Avvenire inquieto"), in particolare l'episodio "La battaglia di Lissa", inizialmente pensato per un lungometraggio - a cui era particolarmente
legato come dimostra il tormentato carteggio con i funzionari Rai per promuoverne la realizzazione.

Interessanti le diverse tesi di laurea a lui dedicate sin dagli anni '80, alcune corredate da belle interviste, come quella in cui Tretti racconta del suo rapporto con Fellini, di cui fu aiuto regista ne Il bidone e che lo definì il "matto di cui ha bisogno il cinema italiano".

La corrispondenza - costituita da lettere e cartoline ricevute da amici e personaggi di rilievo come Vittorio Gassman, Ermanno Olmi, Mario Serandrei, Goffredo Lombardo, Raffaele La Capria, Silvano Agosti e attestazioni di stima, come quella di Antonioni che lo definisce "il nostro Jacques Tati" - costituisce un appassionante lettura del personaggio "Tretti".

Tre cartelle sono dedicate ai film realizzati e contengono documenti amministrativi e contabili, corrispondenza, documentazione sui film, rassegna stampa, pressbook.

Il CSC ha dedicato a Tretti una rassegna al Cinema Trevi nel 2009 e un volume dei Quaderni della Cineteca Nazionale nel 2015, acquistabile sul nostro bookshop.

 

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