“Il week end al cinema Trevi”
Tre sono le iniziative che la Cineteca Nazionale propone nelle giornate di sabato 8 e domanica 9 maggio: il tributo a Stan Lauren preparato in collaborazione con l?associazione internazionale "Figli del Deserto", l'Aamod - Scuola di Cinema Cesare Zavattini e l'irtem - istituto di ricerca per il teatro musicale (clicca qui mer maggiori info); la rassegna Capolavori restaurati, in collaborazione con Nexo Digital, che dona nuova vita a due grandi classici: Psyco e Marnie (per vedere il programma dell' intera rassegna) e infine la proiezione di Ebrei a Roma, ultimo lavoro di Gianfranco Pannone, presentato dall'autore insieme con Agostino Mellino, Claudio Procaccia e Daniele Billy Regard (per maggiori info).
sabato 9
ore 17.00 Incontro introduttivo moderato da Sergio Bruno e Enzo Pio Pignatiello con l'Associazione Internazionale "Figli del Deserto"
a seguire S.O.S Stanlio e Ollio di Robert Youngson (The Further Perils of Laurel and Hardy, 1967, 90')
Secondo documentario biografico, dopo Laurel & Hardy Laughing Twenties, dedicato da Robert Youngson alla coppia Stanlio e Ollio. Il film ripercorre il cammino della comica di inseguimento e delle torte in faccia, dell'epoca Mack Sennett e Hal Roach, mostrando i due attori Laurel e Hardy dapprima separati, ciascuno per proprio conto quale spalla di un comico più noto, poi affiancati allo straordinario James Finlayson, e da ultimo finalmente insieme a creare una comicità di situazioni a ritmo statico e in ambienti scarni. Una comicità che, giocando sulla differenza e sull'alternanza delle due psicologie contrapposte, stabilì per sempre la loro fama comune, sin dal periodo del muto cui si limita la scelta dei frammenti inseriti in questa compilation, tutti sonorizzati con molta cura.
Versione italiana doppiata da Pino Locchi
a seguire Dieci minuti con i doppiatori di Gaetano Amata (1948, 10')
In una breve e serrata sintesi questo cortometraggio, prodotto dalla Scalera Film, esamina i procedimenti attraverso i quali i film stranieri venivano doppiati in lingua italiana. Chiude il corto un dialogo tra Stan Laurel e Oliver Hardy sullo schermo con le voci dei noti doppiatori Mauro Zambuto e Alberto Sordi.
ore 19.00 Le due mogli di Ollio di James Parrott e James W. Horne (1950, 40')
Montaggio italiano di due comiche.
Un marito servizievole di James Parrott (Hog Wild, 1930, 20'): su richiesta della sua bisbetica moglie, Ollio tenta invano, con l'aiuto di Stanlio, di installare una antenna della radio sul tetto della casa.
Fratelli di sangue di James W. Horne (Thicker Than Water, 1935, 20'): Stanlio, pensionante presso la famiglia Hardy, suggerisce a Oliver di ritirare tutto il proprio denaro dal conto in banca per pagare i creditori. Ma l'acquisto di un orologio antico a un'asta manda all'aria tutti i risparmi di Ollio.
Versione italiana doppiata da Alberto Sordi e Mauro Zambuto
a seguire trailer di Le avventure di Stanlio e Ollio e Le avventure di Stanlio e Ollio di James Parrott (1958, 77')
Montaggio italiano di tre cortometraggi.
Sotto zero di James Parrott (Below Zero, 1930, 20'): musicisti ambulanti in pieno inverno, Stanlio e Ollio non hanno successo e vedono i propri strumenti distrutti. Sul più bello rinvengono un portafogli nella neve.
Un nuovo bell'imbroglio di James Parrott (Another Fine Mess, 1930, 27'): rifugiatisi nella villa di un colonnello temporaneamente disabitata, Laurel e Hardy vi si installano e la affittano ad una coppia in luna di miele, spacciandosi per colonnello e maggiordomo/cameriera.
Lo scimpanzé di James Parrott (The Chimp, 1930, 30'): il circo in cui lavorano Stanlio e Ollio fallisce e il direttore, come liquidazione, dona le pulci ammaestrate a Laurel e uno scimpanzé ad Hardy.
Versione italiana doppiata da Alberto Sordi e Mauro Zambuto
ore 21.15 Psyco di Alfred Hitchcock (1960, 109')
40.000 dollari rubati. Una giovane in fuga. Un sinistro motel gestito da un giovane timido con l'hobby dell'imbalsamazione e una mamma ammalata invisibile ma invadente. Una doccia fatale. Già noto come maestro del giallo, nel 1960 Alfred Hitchcock decide di spingere la sua maestria ai confini dell'horror psicologico. Uno sdoppiamento di personalità da manuale (complesso di Edipo e sessuofobia inclusi), un brutale omicidio che getterà le basi per il cinema "slasher" del decennio successivo, atmosfere inquietanti alla Norman Rockwell, una colonna sonora (di Bernard Herrmann) che diventerà paradigma di ogni costruzione musicale di genere, uno scardinamento consapevole di tutte le convenzioni narrative: dopo Psyco, la storia del cinema non sarà più la stessa. E nemmeno quella di Anthony Perkins, straordinario e tormentato interprete di Norman Bates, che rimarrà imprigionato nel ruolo dello psicopatico violento per il resto della sua carriera. Gli oltre cinquanta stacchi di montaggio in due minuti della celeberrima sequenza della doccia sono entrati nell'olimpo della regia. E nelle scuole di cinema di tutto il mondo.
Prezzo unico: 4 euro
domenica 10
ore 16.30 trailer Atollo k e Ollio sposo mattacchione
a seguire Piano... forte! di Raymond Mc Carey e James Parrott (1947, 40')
Montaggio italiano di due comiche.
La scala musicale di James Parrott (The Music Box, 1932, 20'): Stanlio e Ollio sono incaricati di consegnare un pianoforte in un villino posto in cima ad una collina. I proprietari di casa sono assenti, ma i due decidono di compiere la loro missione a tutti i costi. Premio Oscar come miglior cortometraggio comico nel 1932.
Ospiti inattesi di Raymond Mc Carey (Scram!, 1932, 20'): in tribunale Stanlio e Ollio vengono condannati da un severo giudice ad abbandonare la città, ma un viveur ubriaco li conduce in una casa che, alla fine, si rivela essere l'abitazione del giudice stesso.
Versione italiana doppiata da Alberto Sordi e Mauro Zambuto
a seguire Allegri gemelli di Harry Lachman (Our Relations, 1936, 65')
Stanlio e Ollio hanno due fratelli gemelli. I primi sono due borghesi benpensanti felicemente coniugati, i secondi due marinai scapestrati in libera uscita e con alcune giovani amiche al seguito. Questa circostanza offre lo spunto per numerosi quiproquò.
Versione italiana del 1949 doppiata da Carlo Croccolo e Fiorenzo Fiorentini
a seguire trailer Bomba comica e Stanlio ed Ollio alla riscossa
ore 18.30 Marnie di Alfred Hitchcock (1964, 139')
Il facoltoso Mark Rutland (Sean Connery) ha sposato la bella cleptomane Marnie (Tippi Hedren) senza sapere che la donna è frigida e angosciata da incubi ricorrenti. Scoprire i misteri legati al passato della tormentata sposa diventerà per lui un'ossessione. Dopo aver dimostrato di saper padroneggiare qualsiasi registro cinematografico applicato alla suspense, Hitchcock si concesse un dramma psicologico (non privo di elementi di mistero) caratterizzato dal colore rosso e fondamentalmente basato sulla rimozione di un trauma infantile a sfondo sessuale. Materia scottante e un azzardo antispettacolare che non gli fu perdonato né dal pubblico né dalla critica. Il finale, che portava sullo schermo esplicitamente il dramma della pedofilia e dello stupro, fu uno shock per gli spettatori dell'epoca: anche perché l'aver scelto Connery (già lanciatissimo nei panni di James Bond 007) come protagonista contribuì non poco a disorientare il pubblico. Caso unico nella storia del regista, il secondo film consecutivo con la stessa attrice, Tippi Hedren, che aveva esordito con lui l'anno prima in Gli uccelli e che Hitchcock aveva messo sotto contratto con una ironica premonizione: «Rovinerò sul nascere la tua carriera».
Prezzo unico: 4 euro
Presentazione di Ebrei a Roma
ore 21.00 Incontro moderato da Giovanni Spagnoletti con Gianfranco Pannone, Agostino Mellino, Claudio Procaccia, Daniele Billy Regard
a seguire Lettera da Roma di Gianfranco Pannone (1990, 8')
Short Csc sul Ghetto, sceneggiato da Pannone e Francesco Bruni.
a seguire Ebrei a Roma di Gianfranco Pannone (2012, 56')
«Un viaggio nella Roma ebraica, all'interno di una delle comunità più antiche del mondo occidentale: Gianfranco Pannone, attraverso le interviste e i racconti di tre generazioni di ebrei, legati indissolubilmente alla città e orgogliosi di sentirsi romani a tutti gli effetti, ci guida nel percorso di scoperta degli Ebrei a Roma: le storie di David, commerciante e braccio destro dell'ex Rabbino Capo Toaff, Giovanni, imprenditore enogastronomico, e Micaela, madre trentenne e guida turistica nel quartiere del ghetto, si intrecciano con quelle di altri protagonisti della comunità ebraica, e vengono alternate a filmati di repertorio, che testimoniano come il passare degli anni non abbia mutato il fascino dei luoghi storici della Roma giudaica, fotografati oggi dal regista napoletano, ma romano d'adozione. L'esigenza di approfondire la realtà di una delle comunità ebraiche più radicate nel territorio nasce "dal desiderio di raccontare la diversità. Sentivo l'esigenza - spiega Pannone - insieme ad Agostino Mellino (autore del soggetto del documentario, ndr), di raccontare la vivacità di una comunità come quella romana, una comunità particolare, perché da un lato esprime una grande vitalità dal punto di vista sia economico che culturale, dall'altro manifesta la riscoperta del sentimento religioso specialmente da parte dei più giovani". […] Pannone riesce a farlo anche grazie al profondo interesse verso la comunità ebraica, che l'ha spinto già vent'anni fa a realizzare, da allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, un cortometraggio sul Ghetto, e più avanti, nel 1998, Le leggi dimenticate, un documentario sulle leggi razziali prodotto per la Rai» (Anita Ceccarelli).
Proiezione a ingresso gratuito
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