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“Il CSC è coeditore, con Edizione Sabinae, del volume “Giulietta Masina, attrice e sposa di Federico Fellini”
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«L'attrice resta per tutti un tenero mistero, e affiorano spontanee le curiosità esistenziali: era una "piccolo borghese", tutta casa e conti della spesa, oppure un "essere superiore", capace di sorvolare con poetica disattenzione le miserie della vita? Ed è vero che possedesse una fede incrollabile? Si dice che elargisse molti soldi in beneficenza, specialmente alla "Casa di riposo Lyda Borelli per artisti drammatici italiani", cioè il ricovero dei vecchi attori di Bologna.

I quesiti si inanellano uno all'altro, e conducono a volte in territori dove non è sempre lecito avventurarsi: qual era il rapporto con Federico? Si volevano bene? È vero che lui ha avuto altre donne? E sul set come si comportavano, da marito e moglie? Lei gli perdonava le scappatelle oppure era gelosa? E perché non hanno avuto figli dopo aver perso il primo? Come mai Federico si era innamorato di lei se gli piacevano le donne opulente e formose, le "maggiorate"?
La verità è che Federico e Giulietta sono inscindibili nell'immaginario collettivo. Legatissimi nella vita come nella carriera artistica, fino alla loro stagione più matura, quando Fellini scritturò ancora una volta la moglie per interpretare Ginger e Fred; un film profetico quanto malinconico, una sorta di "congedo in coppia" da una stagione di irripetibili fasti cinematografici» (Angelucci).
 
ore 16.30 Non stuzzicate la zanzara diLina Wertmüller (1967, 124')
«Il padre di Rita, Bartolomeo, ostacola la partecipazione di Paolo e Rita ad una trasmissione televisiva del Sestriere. Ma la madre di lei, Maria Cristina, l'aiuta a fuggire. Scoperta dal marito sarà costretta a prendere il posto di Rita nella trasmissione. Solo allora il signor Santangeli si dà per vinto e così Paolo e Rita potranno continuare nel loro affettuoso sodalizio» (Gigliotti).
 
ore 18.45 Nella città l'inferno di Renato Castellani (1959, 105')
Una domestica veneta finisce ingiustamente in prigione. Lì conosce Egle (Anna Magnani) una malvivente incallita. «Melodramma claustrofobico, quasi interamente ambientato in prigione, tratto dal romanzo Roma, via delle Mantellate di Isa Mari, sceneggiato dal regista con Suso Cecchi d'Amico. La Masina e la Magnani formano un duo di grande intensità» (Mereghetti).
 
ore 20.45 Incontro moderato da Alfredo Baldi con Gianfranco Angelucci
Nel corso dell'incontro sarà presentato il libro di Gianfranco Angelucci Giulietta Masina, attrice e sposa di Federico Fellini (Centro Sperimentale di Cinematografia - Edizioni Sabinae, 2014)
 
a seguire Giulietta degli spiriti di Federico Fellini (1965, 144')
«Fellini, liberato ormai dalle preoccupazioni ironico-realistiche degli esordi, si abbandona qui del tutto ai suoi istinti più profondi, che la maturità ha rivelato senza più inibizioni, così come gli spiriti rivelano a Giulietta "liberata" le sue paure, i suoi fragili legami che un tempo le parevano così importanti, decisivi» (Fava).
Ingresso gratuito
 
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