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“Il Centro Sperimentale di Cinematografia ricorda Mario Maldesi.”
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Il 5 settembre si è spento Mario Maldesi, regista, attore, re del doppiaggio italiano e appassionato docente del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il maestro Maldesi ha esordito come attore teatrale, nel 1952, con la compagnia del Teatro Ateneo assieme a nomi di spicco come Giulietta Masina, Nico Pepe e Mario Ferrari. Al tempo stesso svolge un'intensa attività radiofonica e partecipa ai primi esperimenti produttivi della televisione italiana. Nel 1956, Maldesi inizia a dedicarsi al doppiaggio, occupandosi sia della postsincronizzazione dei film italiani che del doppiaggio di film stranieri, fondando anche una propria società, la Kamoti Cinematografica. In circa 50 anni di attività si è occupato di film di successo, divenendo il direttore ufficiale di registi del calibro di Stanley Kubrick e Mel Brooks. Era uno sperimentatore, un uomo molto tenace e coraggioso. Fu il primo a provinare Ferruccio Amendola, nel 1969, per doppiare Dustin Hoffman in "Un uomo da marciapiede" e fu sua la scelta di portare in cabina di doppiaggio attori di teatro e di prosa, rivoluzionando il mondo del doppiaggio e iniziando un lungo sodalizio con l'attore Giancarlo Giannini.
Dal 1990 Maldesi ha iniziato la sua attività come docente presso la Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, mentre dal 1998 ha insegnato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Sono tantissimi i film curati dal maestro e non possiamo non ricordare: "Le notti di Cabiria", "Roma", "Amarcord", di Fellini; "I soliti ignoti", "La grande guerra", di Mario Monicelli; "La ciociara" e "Matrimonio all'italiana", di Vittorio De Sica; "Rocco e i suoi fratelli", "Il Gattopardo", di Visconti; "Salvatore Giuliano", "Il caso Mattei", di Francesco Rosi; "Il sorpasso", di Dino Risi; "Per favore non mordermi sul collo", di Roman Polanski; "Il direttore dello stato libero di Bananas", di Woody Allen; "L'esorcista", di William Friedkin; "Profondo Rosso", di Dario Argento; "Alien" e "Legend", di Ridley Scott; "Alien Scontro Finale", di James Cameron; "Wall Street", di Oliver Stone; "Batman", di Tim Burton e "La tigre e il dragone", di Ang Lee.
Nel 2011 ha ricevuto il premio alla carriera nell'ambito del Gran Premio Del Doppiaggio.

 

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