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Rossellini visto dal basso
28 Febbraio 2013 - 28 Febbraio 2013
Con una visione volutamente dal basso, come recita il sottotitolo del primo dei tre documentari proposti, Le radici del cielo, perché Rossellini, come il pifferaio magico, aveva la capacità di attrarre attorno a sé cinefili, studenti, maestranze. Tutti, a titolo diverso, coinvolti nel suo originale disegno artistico e scientifico, finalizzato a diffondere il sapere con lo strumento indagatore e rivelatore della macchina da presa. L’immaginario della memoria, a evocare fantasia e divulgazione, arte e rievocazione, con al centro l’uomo, punto di partenza e di arrivo dell’utopia rosselliniana, la cui forza continua a dispiegarsi ancor oggi nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e amato.
Pino Bertucci, elettricista di scena dal 1965, ha lavorato per grandissimi direttori della fotografia, da Fioretti a Montuori, da Tonti a Rotunno. Ha fatto parte come autore della cooperativa M.T.C., che negli anni Settanta ha realizzato per Rai Due Storie di vita, mentre per Rai Tre ha collaborato a Riprendiamoci la vita e Le sabine. Negli ultimi anni ha intrapreso la carriera di documentarista firmando, oltre ai lavori qui proposti, L’assalto al cielo su Radio Città Futura e Pietralata e altri racconti, da poco ultimato.
 
ore 17.00
Stromboli (1950)
Regia: Roberto Rossellini; soggetto: R. Rossellini; sceneggiatura: Sergio Amidei, Gian Paolo Callegari, R. Rossellini; fotografia: Otello Martelli; musica: Renzo Rossellini; montaggio: Jolanda Benvenuti; interpreti: Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana, Mario Sponza, Roberto Onorati, Werner Biel; origine: Italia; produzione: Berit Film; durata: 107′
«La protagonista del film è una cittadina lituana, Karin, venuta in Italia durante la guerra. Gli avvenimenti a cui ha assistito l’hanno spogliata di ogni sentimento, fuorché dall’ansia di godere ad ogni costo quanto può ancora offrirle la vita. Per uscire da un campo di concentramento dove l’hanno rinchiusa, accetta di sposare Antonio, un pescatore italiano che ritiene proprietario di una graziosa casa in una dolce isola del mar Tirreno. L’isola, invece, è Stromboli, un ammasso di pietre laviche, dominate da un vulcano iroso. Alla delusione per una così ingrata cornice, segue ben presto nella donna lo sconforto di vedersi considerata con sospettosa ostilità dagli abitanti dell’isola che non comprendono le sue abitudini spigliate. […] I principali elementi della tragedia intervengono a dar vita a questa lotta tra Creatore e creatura: la protagonista, un duplice coro di uomini avversi e di natura nemica, un antagonista misterioso e invisibile» (Rondi).
 
ore 19.00
Le radici del cielo. Rossellini visto dal basso (2006)
Regia: Pino Bertucci; soggetto: P. Bertucci; fotografia: Alessandro Ghiara, Alfonso De Munno, Matteo Cocco; montaggio: Fabrizio Ruggirello, P. Bertucci; origine: Italia; produzione: Ruggi Film; durata: 40′
Il documentario raccoglie le interviste a maestranze e tecnici che hanno lavoraro con Rossellini. Una riflessione sul “fare cinema” del maestro da parte di chi non appare nei titoli di testa dei film, ma che ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’utopia rosselliniana. Con il proprio lavoro…
Ingresso gratuito
 
a seguire
Rossellini: l’immaginario della memoria (2008)
Regia: Pino Bertucci; fotografia: Michel Tripepi, Fabrizio Ruggitello; montaggio: Danilo Scavuzzo, Marco Piacente; con Giulio Macchi, Beppe Cino, Claudio Bondì, Sandro Becchetti, Tatti Sanguineti, Sandra Milo, Edoardo Torricella, Rita Forzano, Livio Galasso, Ugo Adilardi, Alfredo Baldi, Guido Cartoni, Fernaldo Di Giammatteo; origine: Italia; produzione: Rose di Manchester; durata: 34′
Dopo Le radici del cielo, Bertucci dà voce ad attori, fotografi, tecnici ed ex allievi del Centro Sperimentale, uniti nel nome di Rossellini. In particolare viene rievocata la stagione al Csc, improntata a un’innovazione e a uno sperimentalismo che hanno fatto epoca. Rossellini abbatte le barriere e arma gli allievi di macchine da presa per penetrare nella realtà che li circonda. Con l’obiettivo però di formare uomini, prima ancora che cineasti.
Ingresso gratuito
 
ore 21.00
Incontro moderato da Alfredo Baldi con Pino Bertucci
 
a seguire
Stromboli: la montagna che parla (2010-2011)
Regia: Pino Bertucci; fotografia: Piotr Kaczmarski, Marco Piacente, Danilo Scavuzzo; origine: Italia; produzione: Rose di Manchester; durata: 45′
A distanza di sessant’anni, dopo aver letto un articolo di Alfredo Bini su L’isola di Rossellini, Bertucci parte alla ricerca dell’unico pescatore vivente, citato nell’articolo, che aveva partecipato alla lavorazione del film. Nasce così un rapporto, e un dialogo, con quest’uomo. Bertucci, ispirandosi alla vicenda del film, entra in contatto con alcune donne che hanno vissuto, a distanza di anni, le stesse difficoltà di Karin. Sullo sfondo del vulcano, presenza inquieta sulle spalle degli abitanti dell’isola.
Ingresso gratuito
 
 
 

 

 

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