“E’ stato presentato a New York il restauro di “Anna” di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli.”
Dopo la proiezione alla Tate Modern di Londra in maggio , il restauro di Anna di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli è stato presentato a News York al LIGHT INDUSTRY, il 9 giugno.
Esempio limite di cinema-verità, il film ha come protagonista Anna, una ragazza sedicenne drogata ed incinta, incontrata da Massimo Sarchielli a piazza Navona. Il film è costruito sulla base dei fatti e delle esperienze vissute dalla protagonista, ma ben presto la sceneggiatura viene abbandonata per una totale immersione nel flusso degli eventi. Questo cambiamento è legato all'utilizzo del videotape, da poco giunto sul mercato italiano. Delle undici ore così registrate viene realizzata una versione di 225 minuti, trascritta su pellicola 16mm con un vidigrafo, artigianalmente prodotto da Alberto Grifi. Il film viene presentato la prima volta nel 1975 prima al Festival di Berlino, poi al Festival di Venezia.
Il restauro digitale è stato realizzato a partire dal negativo d'epoca, intervenendo solo sui difetti legati al decadimento fisico della pellicola ma mantenendo quelli dovuti all'instabilità dell'immagine video e al successivo trasferimento in pellicola. Stesso tipo di intervento è stato realizzato sulla colonna sonora magnetica. Il restauro è avvenuto presso il laboratorio l'Immagine Ritrovata di Bologna.
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