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“Disposizioni per il contenimento delle spese”
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Il Direttore Generale
Prot. 11577
Al Direttore
della Sede regionale del Piemonte
Dott. Sergio Toffetti
Al Direttore
della Sede regionale della Lombardia
e, ad interim,
della Sede regionale della Sicilia
Dott. Bartolomeo Corsini
Al Direttore Amministrativo
del Settore Scuola Nazionale di Cinema
Dott. Gabriele Antinolfi
Al Direttore della Divisione
Biblioteca - Editoria
Dott.ssa Fiammetta Lionti
Al Direttore Generale
della Soc. CSC Production
Dott.ssa Elisabetta Bruscolini
Ai Quadri:
Ing. Marco Bernardini
Dott.ssa Monica Cipriani
Dott. Stefano Iachetti
All'Ufficio Trattamento economico del personale
Sig.ra Eugenia Pulci
SEDE
Oggetto: disposizioni per il contenimento delle spese
Come noto alle SS.LL, nell'ambito dei provvedimenti finalizzati al risanamento della finanza pubblica il Governo ha emanato la Legge n. 133/2008, recante disposizioni che vanno ad integrare analoghe misure introdotte con le leggi finanziarie degli ultimi anni.
La citata legge impone alle pubbliche Amministrazioni - nel novero delle quali rientra, per le finalità di che trattasi, anche il CSC, stante la riconosciuta soggettività giuridica di "organismo pubblico" inserito nel conto economico consolidato della P.A. ai sensi della legge n. 311/2004 - di promuovere le opportune iniziative affinché attraverso una ponderata analisi e valutazione della spesa corrente possa essere esperita ogni possibile strategia idonea a realizzare una più proficua riallocazione delle risorse economiche, tesa a realizzare il miglioramento della gestione finanziaria.
Recentemente, con la circolare n. 31 del 14 novembre 2008, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha emanato disposizioni attuative ed interpretative della Legge in argomento, in particolare per ciò che concerne il contenimento delle spese di funzionamento delle strutture pubbliche.
A tale riguardo, ed al fine di perseguire concretamente gli obiettivi attesi con i citati provvedimenti normativi, si ritiene opportuno dettare alcune disposizioni operative che dovranno trovare applicazione presso tutte le Sedi della Fondazione a decorrere dal prossimo 7 gennaio 2009.
Posta elettronica e sito internet:
l'utilizzo della posta elettronica (e, ove consentito, della posta elettronica certificata da parte dei soggetti abilitati) deve costituire lo strumento ordinario per l'invio della corrispondenza, sia all'interno che all'esterno della Fondazione, con ciò contribuendo a ridurre sensibilmente l'approvvigionamento cartaceo. I documenti abitualmente trasmessi a mezzo fax debbono essere scansionati ed inoltrati mediante mail. Le utenze telefoniche già abilitate alla funzione fax debbono essere disattivate.
Anche gli abbonamenti in formato cartaceo, ivi compreso quello alla Gazzetta Ufficiale, debbono essere sostituiti, ove possibile, con abbonamenti telematici.
Le comunicazioni all'interno della Fondazione avvengono mediante la rete Intranet. Per mezzo di essa è altresì possibile accedere ai servizi previsti per la gestione del personale e per le comunicazioni attinenti al rapporto di lavoro individuale. L'abilitazione all'accesso alla rete Internet è riservata esclusivamente ai Direttori ed ai Quadri. Per situazioni di comprovata necessità, connesse allo svolgimento di particolari funzioni e attività, e su specifica richiesta dei Direttori delle strutture interessate, il Direttore Generale può autorizzare l'abilitazione all'accesso alla rete Internet anche per i Funzionari responsabili di Uffici.
Spese telefoniche:
gli apparecchi di telefonia fissa in dotazione al personale sono abilitati esclusivamente alle chiamate urbane. Mantengono l'abilitazione alle chiamate extraurbane, internazionali e a quelle verso i cellulari solo gli apparecchi assegnati ai Direttori e ai Quadri. Per particolari esigenze, debitamente motivate dai Direttori delle strutture, il Direttore Generale può autorizzare l'eventuale ampliamento dell' abilitazione di funzioni per gli apparecchi assegnati a taluni Responsabili degli Uffici.
L'utilizzo di apparecchi di telefonia mobile intestati alla Fondazione è riservato ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l'uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze. I Direttori responsabili delle strutture rispondono personalmente del corretto e legittimo utilizzo di tutte utenze assegnate alle strutture stesse ed autorizzano il pagamento delle relative fatture mediante apposita attestazione scritta, recante l'espressa dicitura che tutte le chiamate addebitate sono state effettuate per motivi di servizio.
In casi eccezionali, debitamente motivati, è consentito l'uso di carte telefoniche prepagate per la ricarica di utenze intestate alla Fondazione. In tali casi, il Direttore responsabile della struttura redige l'apposita scheda predisposta dall'Ufficio Ragioneria - contenente i dati anagrafici dell'utilizzatore, i tempi e le ragioni dell'assegnazione della carta stessa - ed attesta che tutte le chiamate addebitate sulla ricarica acquistata sono state effettuate per motivi di servizio.
E' fatto tassativo divieto di acquistare carte telefoniche prepagate per la ricarica di utenze non intestate alla Fondazione.
Auto di servizio e mezzi di trasporto:
l'uso delle auto di servizio, del mezzo proprio del dipendente e del taxi è limitato alle reali situazioni di necessità ed urgenza e sempre che non sia possibile o economicamente conveniente l'utilizzo di mezzi alternativi del trasporto pubblico. L'utilizzo di buoni carburante è del tutto eccezionale ed è autorizzato esclusivamente dal Direttore Generale, sulla base della motivata richiesta del Direttore della struttura proponente.
Per la manutenzione e l'esercizio del parco autovetture della Fondazione resta vigente il limite di spesa fissato dalla Legge 266/2005 e tali spese non potranno essere superiori al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2004.
Missioni e servizi fuori sede:
lo svolgimento di missioni e servizi fuori sede è limitato ai soli casi in cui la presenza del personale sul luogo risulti oggettivamente necessaria al corretto e proficuo svolgimento dell'attività lavorativa e istituzionale. Salvo casi eccezionali, debitamente motivati dal Direttore responsabile della struttura proponente, il servizio fuori sede non può avere inizio o termine sul luogo di destinazione, ma deve essere prestato all'interno del normale orario di lavoro e deve essere attestato mediante timbrature in uscita e in rientro presso la sede di appartenenza.
Per il raggiungimento del luogo della missione o del servizio fuori sede deve essere utilizzato il mezzo di trasporto più economico. L'utilizzo dell'aereo deve essere adeguatamente motivato ed è autorizzato dal Direttore Generale. Anche durante la missione, per gli spostamenti da e per l'aerostazione o la stazione ferroviaria e per gli altri spostamenti necessari deve essere utilizzato il mezzo di trasporto pubblico più economico. L'uso del taxi è consentito solo in casi eccezionali, debitamente motivati.
Il ricorso alla "trasferta disagiata", secondo quanto previsto e disciplinato dal vigente Regolamento di missione, è autorizzato dal Direttore Generale sulla base della motivata richiesta del Direttore della struttura proponente.
Consulenze:
il ricorso alle consulenze esterne è consentito esclusivamente nei casi in cui ricorrano effettive e comprovate esigenze funzionali e sempre che non sia presente nell'organico della Fondazione la professionalità corrispondente a quella richiesta per l'incarico che si intende affidare. Gli incarichi di consulenza possono essere conferiti solo ad esperti di particolare e comprovata specializzazione. In caso di stipulazione di contratti d'opera si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione se l'attività è svolta da professionisti iscritti in Ordini o Albi o da soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo e dei mestieri artigianali. In ogni caso, le consulenze sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell'oggetto dell'incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale della Fondazione.
Gestione del patrimonio immobiliare:
in proposito, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui alla Legge n. 244/2007, in base alle quali le spese annue per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili debbono essere contenute entro il 3% del valore dell'immobile stesso. Detto limite di spesa è ridotto all'1% nel caso di esecuzione di interventi di sola manutenzione ordinaria. Per gli immobili in locazione passiva è ammessa la sola manutenzione ordinaria nella misura massima dell'1% del valore dell'immobile utilizzato. L'eventuale differenza tra l'importo delle predette spese relative all'anno 2007 e l'importo delle stesse rideterminato per l'anno 2009 è versata entro il 30 giugno all'entrata del bilancio dello Stato.
Debbono inoltre essere adottate misure di contenimento delle spese per l'approvvigionamento di combustibile per l'esercizio degli impianti termici e per l'energia elettrica, anche mediante una diversa e più razionale programmazione dei tempi di funzionamento dei medesimi impianti.
Si precisa, infine, avuto riguardo a quanto espressamente previsto dall'art. 2359 del codice civile, che le sopra elencate disposizioni trovano applicazione anche nei confronti della CSC Production s.r.l..
I Direttori delle strutture adotteranno ogni necessario ed idoneo provvedimento affinché alle presenti disposizioni sia data piena e completa attuazione e ne verificheranno il puntuale rispetto da parte delle strutture e del personale loro assegnato.
Marcello Foti
Sede, 22 dicembre 2008
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