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“CSC- Cineteca Nazionale partner del Bif&st-Bari International Film Festival (2- 9 aprile 2016)”
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Si rinnova quest'anno con particolare calore la consueta collaborazione tra CSC-Cineteca Nazionale e Bif&st-Bari International Film Festival (2- 9 aprile 2016). Presieduto dal 2010 da Ettore Scola, il festival dedica questa edizione al maestro italiano appena scomparso e al suo sodalizio artistico e umano con Marcello Mastroianni: una profonda amicizia, e nove lungometraggi e un episodio che saranno mostrati nell'ambito dell'ampia retrospettiva dedicata a Mastroianni, voluta proprio da Scola per ricordarne il ventennale. Tra le opere che li videro insieme sul set ricordiamo i recenti restauri realizzati dalla Cineteca Nazionale, rispettivamente nel 2014 e nel 2015: Una giornata particolare (1977), Leone d'oro a Venezia per il miglior film restaurato, e La terrazza (1980).
 
Il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale collabora ampiamente a questo tributo, con la realizzazione di una mostra fotografica dedicata a Mastroianni e mettendo a disposizione dai propri archivi - solo per fare qualche titolo - film quali Peccato che sia una canaglia di Blasetti (1954), Le notti bianche (1956) di Visconti, Il bellʼAntonio di Bolognini (1960), Adua e le compagne (1960) di Pietrangeli, Divorzio all'italiana (1961) di Germi, La notte di Antonioni (1961), Cronaca familiare (1962) di Zurlini, Ieri, oggi e domani (1963) e Matrimonio allʼitaliana di De Sica (1964), I compagni (1963) di Monicelli, Non toccare la donna bianca (1974),  Ciao maschio (1978) e Storia di Piera (1983) di Ferreri, Allonsanfàn (1974) dei fratelli Taviani, La donna della domenica (1975) di Comencini, e, naturalmente, La dolce vita (1960), (1963), La città delle donne ( 1979) e Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, un altro regista che, come Scola, aveva congiunto la propria autobiografia con quella di Mastroianni.
L'arte di Mastroianni - la sua nota capacità di sottrazione, la sua versatilità, il suo saper essere attore in cerca di autori - è documentata dalla mostra fotografica curata per il festival dalla Cineteca Nazionale. In una carrellata di immagini che spesso privilegiano il primo piano, la mostra consentirà al pubblico di incontrare di nuovo il "solito ignoto", il compagno, il "fu Mattia Pascal", l'alter ego di Fellini, l'intellettuale di Antonioni, il killer futuribile di Petri, lo "straniero" di Visconti, il prete, il tassinaro innamorato, l'abbuffone, il "bell'Antonio", il siculo, l'omosessuale, l'intellettuale organico di Scola.

 

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