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CSC – Cineteca Nazionale apre le celebrazioni del centenario di Pier Paolo Pasolini con il restauro di Mamma Roma, in prima mondiale alla Berlinale
Centro Sperimentale di Cinematografia
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10 Febbraio 2022

E' stato presentato l'11 febbraio, in anteprima mondiale alla 72. Berlinale, il nuovo restauro digitale (4K) di Mamma Roma, realizzato da CSC - Cineteca Nazionale, che ha aperto la sezione Berlinale Classics e insieme le celebrazioni per il centenario pasoliniano.  

«Pasolini è una figura centrale per la cultura italiana ed europea, e siamo felici che nell’anno del suo centenario gli omaggi che in tutto il mondo gli saranno dedicati prendano le mosse da un Festival come quello di Berlino con cui Pasolini ha avuto un rapporto molto intenso, testimoniato dall’Orso d’argento per Il Decameron nel 1971 e dall’Orso d’oro per I Racconti di Canterbury nel 1972» ha spiegato Marta Donzelli, Presidente della Fondazione CSC. 

La prima mondiale del restauro digitale (4K) di Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (1962), realizzato da CSC – Cineteca Nazionale a partire dai negativi originali 35mm e dalla colonna ottica messi a disposizione da Mediaset in collaborazione con Infinity+ e Cine34, «inaugura – ha spiegato Alberto Anile, Conservatore della Cineteca Nazionalel'anno del centenario di Pasolini con uno dei suoi film più belli e struggenti, quello in cui l'autore di Accattone incontra la protagonista di Bellissima. Mamma Roma è una condanna del razzismo classista e insieme dell'individualismo di un sottoproletariato che aspira egoisticamente alla piccola borghesia, in un racconto imbevuto di riferimenti pittorici e di sacralità. Ma è anche una delle interpretazioni migliori della Magnani, mater dolorosa stretta nella morsa fra calcolo e sentimento, condannata alla tragedia dalle ambizioni con cui vorrebbe riscattare suo figlio e se stessa. Il nostro restauro ha fra l'altro recuperato pazientemente tutti i frammenti che nel tempo si erano perduti, colmando piccole lacune e scoprendo modifiche arbitrarie, così da riportare per la prima volta il film alla forma, integra e smagliante, che aveva alla sua prima uscita in sala». 

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