Direttore artistico Stefano Campus
Assistente Dario Calvari
Nell’arco del triennio sono affrontati dettagliatamente tutti gli elementi che concorrono alla creazione del sonoro di un film: dialoghi, suoni ambientali, rumori, effetti e musica, quali tasselli informativi ed espressivi indispensabili nella narrazione cinematografica.
Durante la prima annualità la didattica prevede per tutti il riconoscimento mentale e conoscitivo della tipicità del suono che accompagna un’immagine, oltre che uno studio approfondito delle materie di base quali fisica del suono, acustica, psicoacustica, elettronica e tecnologie audio/video. Sarà coltivata con costanza l’interazione con gli altri settori didattici, per abituare gli allievi a gestire all’interno della troupe l’esercizio del proprio ruolo in un film. Settimanalmente si terrà un laboratorio interdisciplinare di ripresa cinematografica con gli allievi di Regia, Recitazione, Fotografia e Montaggio. Insieme agli allievi delle altre discipline è prevista la realizzazione di documentari e cortometraggi. Per tutto il triennio sono attivi i corsi di Storia del cinema e di Analisi del linguaggio cinematografico.
Durante la seconda annualità la didattica prevede l’approfondimento teorico sui rapporti tra suono e immagine con particolare attenzione alla drammaturgia del suono e alla storiografia musicale. Gli altri corsi previsti vertono sulla tecnica digitale: dalla creazione, fino alla registrazione ed elaborazione del suono. Gli allievi partecipano a varie esercitazioni collettive, condividendo tutte le fasi dell’intero processo realizzativo, dalla registrazione in presa diretta sul set, alla postproduzione del suono in sala, in modo da appropriarsi sia della competenza tecnica pratica sia di una matura consapevolezza estetica.
Durante la terza annualità, si verifica il grado di apprendimento raggiunto e si sceglie l’ambito professionale nel quale specializzarsi: Ripresa sonora, identificabile nella figura del fonico di presa diretta, che si occupa della registrazione sonora sul set; Montaggio del suono, che comprende la costruzione sonora del film partendo dalla composizione delle singole tracce del dialogo, effetti speciali, rumori di sala, ambienti e musica. Missage cinematografico, dove si stabilisce il giusto equilibrio fra tutti gli elementi sonori, registrando la colonna sonora definitiva del film. Insieme agli allievi degli altri corsi si preparano e si realizzano i film di diploma.
L’ultimo periodo è teso a favorire l’introduzione degli studenti nel mondo del lavoro, promuovendo stage presso produzioni e studi esterni, secondo l’area di indirizzo prescelta. Sono inoltre previste una serie di lezioni, incontri e seminari con docenti e professionisti del settore, con particolare attenzione al potere espressivo del suono per una immagine filmica.
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Tra i docenti degli ultimi anni: Federico Savina, Sergio Bassetti, Gianluca Costamagna, Giovanni Costantini, Sandro Ivessich Host, Renato Pezzella, Paolo Segat, Stefano Valletta

Inizia nel ‘95 nell’audio professionale come fonico live, seguendo concerti e amplificazioni dal vivo. Inoltre, si dedica al mastering musicale e all’acustica ambientale, curando interventi di correzione e rilevazioni fonometriche.
Nel ‘99 si diploma in Tecnica del Suono al Centro Sperimentale di Cinematografia e cura il suono di numerosi film per il cinema, fra cui: The story of my wife (2019) di I. Enyedi, Momenti di trascurabile felicità (2018) di D. Luchetti; Troppa Grazia (2017) e La felicità è un sistema complesso (2014) di Gianni Zanasi; Il Permesso – 48 ore fuori (2016) di C. Amendola; Saimir (2003), Il Resto della Notte (2008) e Anime Nere (2014) di F. Munzi, con cui vince il David di Donatello; La mia classe (2013) di D. Gaglianone; I Primi della Lista (2011) e Piuma (2015) di R. Johnson; Cavalli (2011) di M. Rho; Notizie degli Scavi (2010) di E. Greco; Sonetaula (2007) di S. Mereu; Fascisti su marte (2006) di C. Guzzanti; Rosso come il cielo (2004) di C. Bortone; Palabras (2002) e Occidente (2000) di C. Salani; Giro di lune tra terra e mare (1998) di G.M. Gaudino. Alterna inoltre, viaggi e intense esperienze lavorative all’estero fra cui Australia, Spagna, Sud America e Stati Uniti. Nel 2009 insegna Suono all’European Film College di Ebeltoft in Danimarca.
Dal 2011 insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia.

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